Lo Stellini è già pronto a ripartire: in aula 5 giorni, sabato a casa e due ore online ogni settimana

L’istituto si è adeguato alle linee-guida per ospitare gli studenti da settembre Tre le novità, lezioni da 50 minuti e ingressi dalle 7.50 da tre entrate separate
UDINE 21 Dicembre 2017 stellini Agenzia Petrussi foto Turco Massimo
UDINE 21 Dicembre 2017 stellini Agenzia Petrussi foto Turco Massimo

UDINE. Tutti in classe (anche grazie a due aule in più), per cinque giorni su sette e con due ore di didattica a distanza alla settimana. Il liceo classico Stellini non perde tempo e predispone un documento, approvato dal Collegio docenti e dal Consiglio di Istituto venerdì, sull’organizzazione dell’anno scolastico 2020/2021. Si pensa a tutto, per il rientro a scuola dopo l’emergenza sanitaria: dagli accessi agli orari, fino alle modalità di colloquio genitori-insegnanti.

Accesso e dispositivi
L’accesso a scuola sarà consentito a partire dalle 7.50 e, per quanto riguarda la sede dell’istituto, avverrà da tre ingressi: i due portoni laterali posti sulla facciata del liceo e l’ingresso dalla palestra. Sul dilemma mascherine sì-mascherine no? Il documento chiarisce che le persone che entreranno nell’edificio dovranno indossare la mascherina, ma non dà indicazioni sul comportamento che dovranno tenere gli studenti, in quanto «si rimanda a successive valutazioni da effettuare entro il 31 agosto, sulla base dell’evoluzione della situazione epidemiologica e delle indicazioni dell’Autorità sanitaria».

Gli spazi
La dirigenza dello Stellini ha lavorato a lungo per definire con più elementi possibile il tema degli spazi destinati alle attività didattiche. La mappatura ha evidenziato che, disponendo a scacchiera i banchi monoposto per garantire il distanziamento inteso come un metro fra le famose rime buccali degli alunni, sarà possibile assicurare la presenza contemporanea a scuola degli interi gruppi classe. Come «Utilizzando due aule che si trovano fuori dalle attuali pertinenze dell’istituto che garantiscano comunque sicurezza per l’accesso, fruibilità per la didattica, disponibilità in orari adeguati alla didattica, vicinanza al liceo – spiega il dirigente, Luca Gervasutti –, ma anche riconvertendo ad aule didattiche spazi ordinariamente utilizzati per altre finalità».

L’anno scolastico
Dopo l’emergenza coronavirus cambia anche l’organizzazione dell’anno scolastico. Sarà suddiviso in un trimestre (da settembre a dicembre) e in un pentamestre. «La scelta consente di effettuare un monitoraggio periodico ravvicinato per rispondere in modo flessibile all’evoluzione dell’epidemia – continua il preside – e di riservare il primo periodo ad attività didattiche dedicate prioritariamente alla somministrazione di test d’ingresso, all’integrazione, al recupero e al consolidamento degli apprendimenti».

Le lezioni
Tutti in classe, dunque, tranne che il sabato. Le lezioni, infatti, si svolgeranno dal lunedì al venerdì. «Il passaggio da sei a cinque giorni della settimana scolastica consente di migliorare la distribuzione dell’impegno e del recupero psicofisico degli studenti – aggiunge Gervasutti – ottimizzare la presenza dei docenti e del personale ausiliario e amministrativo concentrandoli in un numero inferiore di giornate, di ridurre il numero di giornate di apertura dell’edificio scolastico e di trasferimento degli studenti». L’orario è così suddiviso: la prima ora comincerà alle 8.05, alle 8.55 seconda, alle 9.45 la terza, alle 10.35 sarà la volta dell’intervallo, alle 10.55 riprenderà la quarta ora, alle 11.45 la quinta, alle 12.35 la sesta, alle 13.25 suonerà l’ultima campanella.

Didattica a distanza
La volontà di non disperdere il patrimonio di competenze sviluppate durante la didattica a distanza ha spinto il gruppo di lavoro che si è occupato del piano di rientro a prevedere una parte residuale del monte ore (due alla settimana) proprio in dad. Verrà utilizzata la piattaforma certificata Imparo. online, che è fruibile direttamente da pc, smartphone e tablet.

Assemblee e incontri
E se il “no” agli assembramenti resta una delle regole principali, per le assemblee e per ogni forma di partecipazione studentesca non sarà consentito l’utilizzo dell’aula magna e della palestra (non ci sarebbe la giusta distanza interpersonale). Se non fosse possibile osservare la regola del distanziamento fisico in altri locali, per questo genere di confronti si utilizzerà la piattaforma digitale di videoconferenze Google Meet. On line anche i colloqui genitori-docenti, previa prenotazione attraverso il Registro elettronico.
 

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