L’impianto a biogas di Pannellia cresce: sì all’ampliamento

Codroipo: lo stabilimento tratterà 45 mila tonnellate di rifiuti La Desag ha richiesto la Via. Il sindaco: «No ad altre strutture»
Di Viviana Zamarian

CODROIPO. Al momento ha una potenzialità di 31 mila tonnellate di rifiuti l’anno. In futuro si potranno raggiungere le 45.000. L’impianto di compostaggio di Pannellia punta ad ampliarsi. La Desag Ecologia scarl, che l’ha realizzato tramite procedura di project financing e lo gestisce, ha infatti trasmesso alla Regione l’istanza di verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale (Via) del progetto.

L’ampliamento dell’impianto di recupero rifiuti con produzione di compost ed energia elettrica da biogas, non sarà impattante e non comporterà la realizzazione di nuove opere infrastrutturali. «Siamo ancora in una fase preliminare – spiega il direttore dell'impianto, Alessandro Strizzolo –, abbiamo inoltrato la domanda di verifica per la fattibilità dell'intervento alla Regione che è l’ente competente. Si tratta di un ampliamento che era già stato previsto. Una volta ottenuta la risposta della Regione seguirà tutto l’iter autorizzativo. Non comporterà nuove infrastrutture ma consentirà solo di aumentare la capacità di ricezione complessiva dei rifiuti». In sostanza, con una nuova sezione di produzione di biomassa combustibile.

Un impianto punto di riferimento della Regione e che presenta le migliori soluzioni da un punto di vista tecnologico per il filtraggio dell’aria e delle misure di controllo predisposte per la mitigazione degli odori. È entrato in funzione lo scorso primo giugno e sta già lavorando a pieno regime sfruttando al massimo la propria potenzialità. In una recente visita dell’assessore regionale all’Ambiente Sara Vito, i rappresentanti di A&T 2000 hanno illustrato i risultati ottenuti nella gestione dei rifiuti.

«Questa richiesta di ampliamento – commenta il sindaco di Codroipo Fabio Marchetti – è in linea con le esigenze del territorio nonché della politica ambientale di A&T 2000. Ho più volte dichiarato che ritengo inutili le ipotetiche costruzioni di altri impianti analoghi sul territorio del Fvg. È un impianto realizzato a regola d’arte e anche chi era scettico si è ricreduto. Per questo sono assolutamente convinto che chiunque voglia costruirne altri al solo scopo di creare confusione e per altre mire va bloccato».

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