L’Iliade apre il Palio teatrale buona (quasi) la prima
A dare il via al Palio Teatrale Studentesco giovedì scorso sono stati i ragazzi, una sessantina tra attori e musicisti, del Liceo classico Jacopo Stellini che hanno messo in scena l’”Iliade” di Omero, un ritorno al mondo antico dei greci dopo l’incursione nel teatro moderno dell’anno scorso. Chi non conosce l’”Iliade”? Dei, re, eroi, guerrieri… Guerra, paura, forza, ira, dolore, perdono…
Uno spettacolo difficile da gestire, vista la moltitudine di persone sul palco, ma, nonostante ciò, il lavoro è parso convincente e frutto di un grande impegno. Non sono mancati nemmeno i contributi in greco antico per incitare al combattimento tra Achei e Troiani. I ragazzi, coordinati da Monica Delfabro e Franco Romanelli, sono stati bravi ed espressivi, anche se qualcuno aveva poca voce, forse a causa degli elmi che coprivano il viso, e poteva dare di più. Ma il gruppo c’era, risultava molto compatto e infatti i cori impegnati a raccontare i combattimenti ne sono stati la dimostrazione. Alcuni costumi non sono parsi troppo azzeccati ma è risultata apprezzabile l’idea di modernizzare i vestiti degli dei Zeus, Era, Atena e Afrodite. Anche lo spazio è stato sfruttato bene, anche se l’orchestra era sacrificata dietro i praticabili e la posizione occupata sul palco non ne permetteva la valorizzazione completa, tanto che forse gli stessi musicisti mostravano un certo disagio. La musica è stata comunque un dettaglio aggiuntivo impeccabile poiché accompagnava gradevolmente le scene. Infine, le luci: usate abbastanza bene ma in alcuni quadri intervallate da troppi istanti di buio.
Da aggiungere ancora che qualche volta il pubblico si sentiva tagliato fuori, quando il ritmo era troppo lento. Ma nell’insieme, via, è andata!
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