L’ex CoopCa a luglio va all’asta

SACILE. Asta giudiziaria online per il supermercato ex Coopca nel centro commerciale Serenissima: un milione di euro, prendere o lasciare. Il 14 luglio si apriranno le offerte sul sito web delle aste immobiliari online Real estate discount. Scadenza ravvicinata, invece, delle offerte vincolanti per l’acquisto del gruppo Mercatone Uno, compreso lo shop a Cornadella: sarà il 16 giugno. Ci saranno imprenditori coraggiosi?
L’ex CoopCa. «In vendita supermercato al piano terra di un più vasto complesso commerciale”. L’annuncio dell’asta online va al dettaglio dell’offerta dell’immobile che si divide in due aree: quella adibita alla vendita al dettaglio di circa 1.230 metri quadrati e quella con locali di servizio e magazzino di 565 metri quadrati. Il prezzo base è di un milione di euro. Il supermercato ex CoopCa è stato chiuso 18 mesi fa: travolto dal crack come altri punti vendita delle Cooperative carniche.
La riapertura è una speranza per almeno mille residenti a San Giovanni del Tempio che, da Natale 2015, si sono trovati sprovvisti di negozi per riempire la cambusa. «L’auspicio – ha detto Rossana Casadio con la lista civica Sps – è di una riapertura del supermercato. Tanti anziani sono in difficoltà e il quartiere ha bisogno di un negozio di alimentari». Il centro Serenissima va rilanciato, dicono a Sacile.
Il Mercatone uno. Ultimi giorni per le offerte vincolanti al gruppo Mercatone uno: i commissari straordinari Stefano Coen, Ermanno Sgaravato e Vincenzo Tassinari hanno prorogato di un mese il termine per la vendita. Il gruppo è in amministrazione straordinaria dall’aprile 2015. Il bando è stato fissato al 16 giugno e la speranza è quella di trovare un acquirente e un rilancio, per una cinquantina di dipendenti che hanno i contratti di solidarietà. Sono stati prorogati fino a gennaio 2018: è una soluzione-tampone per la società che dovrebbe, invece, essere ceduta nel 2017.
«C’è stata la sforbiciata di 60 milioni di euro rispetto al prezzo vendita 2016 – hanno confermato i sindacalisti di Uil-Tucs –. La nuova possibilità è quella di fare un’offerta flessibile: per le singole parti del gruppo». Il valore dello negozio sacilese potrebbe essere di 2 milioni di euro, ma sono stime a braccio. I commissari hanno dichiarato di avere specifiche istanze, dai vari partecipanti alla gara e di potere disporre di maggiori tempi per potere formulare le loro offerte» .
L’ultimo bando, presentato a febbraio, aveva visto uno sconto rispetto all’iniziale prezzo di vendita dell’intero compendio aziendale. Con la possibilità, per gli acquirenti davvero interessati, di fare un’offerta flessibile per scorporare anche le parti di vendita singole, dal gruppo.
E se il bando pubblicato lo scorso giugno stabiliva un prezzo vincolante di 280 milioni di euro per tutta l’azienda, l’ultimo internazionale 2017 autorizzato dal ministero dello Sviluppo economico ha fissato a 220 milioni di euro il prezzo di riferimento. Il gruppo ha 78 punti vendita ma gli acquirenti possono mettere sul piatto l’offerta per singolo negozio.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto