L’ex caserma di Ipplis all’asta Terzo tentativo per il Comune

PREMARIACCO
Terzo tentativo di alienazione, tramite asta pubblica, dell’ex caserma Nadalutti di Ipplis, bene a suo tempo trasferito dal Demanio al Comune, ma da anni al centro di una complessa vicenda giudiziaria, conseguente al fallimento dell’azienda con cui nel 2008 l’allora amministrazione civica aveva concordato una particolare operazione: all’appalto delle opere di ampliamento della scuola dell’infanzia del paese, infatti, si univa la cessione alla stessa ditta appaltatrice del complesso militare in disuso, per l’importo di 700 mila euro, con conseguente riduzione – per la medesima cifra – del mutuo che andava contratto per l’intervento da attuare nel plesso scolastico. La piena proprietà dello stabile sarebbe però arrivata solo al completamento dei lavori e all’atto di approvazione del Certificato di regolare esecuzione: e il fallimento ha inceppato il meccanismo, lasciando dubbia la proprietà del bene. In attesa che il tribunale si esprima sulla vicenda, l’amministrazione del sindaco Michele De Sabata ha deciso appunto di bandire una nuova asta – dopo due non andate a buon fine – con il prezzo base, confermato rispetto al secondo tentativo, di 180 mila euro, mentre nel primo era stato fissato in 192 mila euro. L’accordo individuato con il curatore fallimentare prevede che in caso di vendita della caserma l’intricata partita si chiuda in via definitiva: «Lo scorso maggio – spiega il primo cittadino – era stato infatti sottoscritto dalle parti un accordo che prevede l’alienazione del complesso immobiliare e la liquidazione della curatela con il ricavato della vendita dello stesso. E ci auguriamo sia la volta buona», auspica, richiamando il progressivo e galoppante degrado del sito militare, che sta pagando il prezzo del lungo periodo di inutilizzo.
«Per quell’area – anticipa il sindaco – la destinazione prevista dal piano regolatore è residenziale. La cessione della caserma è insomma preludio a una completa demolizione e alla creazione di nuove unità abitative. Le offerte – conclude – si riceveranno fino alle ore 12 di lunedì 20 settembre». —
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