le penne nere sfilano a tarvisio
«Gli alpini sono parte integrante della comunità e la caserma Lamarmora a Tarvisio rimarrà a testimonianza della presenza dei reparti della Julia, i Battaglioni L’Aquila e Gemona che furono ospitati nella struttura che accolse nel secondo dopoguerra migliaia di giovani che in Valcanale vissero l'esperienza del servizio militare». Il saluto del sindaco Renato Carlantoni alle penne nere accolte da una Tarvisio ammantata di bandiere Tricolori. Un bell’abbraccio ai graditi ospiti dalla comunità. E alla sfilata cominciata a Tarvisio Basso e conclusa alla caserma Italia, c’erano anche gli artiglieri alpini del Gruppo Belluno del 3° Reggimento che, pure, hanno fatto il militare nel capoluogo della Valcanale. Il sindaco nell’occasione, ha informato i convenuti dei recenti sviluppi al sul futuro della caserma, destinata a divenire un centro turistico. La bella rimpatriata di oltre 200 penne nere, è stata caratterizzata dalla lunga sfilata per le vie di Tarvisio, aperta dalla banda di Vergnacco, da 7 labari delle sezioni Ana e da 37 gagliardetti dei gruppi Ana. Partita da via Dante e percorese via Vittorio Veneto e via Roma, in piazza Unità, la sosta per rendere omaggio ai caduti al tempietto ossario adiacente alla Parrocchiale, quindi, la sfilata è proseguita per via Romana fino alla Caserma Italia, dove, dopo l'alza bandiera, alla presenza delle autorità, è stata deposta la corona in onore dei caduti del Gemona e dell’Aquila. Dal presidente dell’Associazione Mai Daur, Daniele Furlanetto, il ringraziamento a coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento. (g.m.)
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