Le macchine da caffè gradiscane in Thailandia
La San Marco le dona a una comunità del sud-est asiatico che produce la miscela arabica

GRADISCA. Un sottile filo rosso, quello della solidarietà, unisce Gradisca (e un’azienda che porta il nome della Fortezza in tutto il mondo) con l’Asia. Con i suoi quasi cento anni di storia, La San Marco è una delle aziende costruttrici di macchine per caffè espresso più conosciute del pianeta e che ha contribuito ad esportare la cultura del caffè espresso in tutti i continenti. L’azienda del gruppo Zanetti, che ha sede a Gradisca dove ancora produce interamente le sue macchine, da sempre è impegnata anche nel supportare attivamente progetti solidali e culturali.
L’ultimo di cui l’azienda si è vista protagonista è quello a favore di una comunità nella Thailandia del Nord dove dalla fine degli anni’90 opera un gruppo di missionari del Triveneto per favorire la scolarizzazione degli abitanti dei villaggi e garantire un lavoro e dei redditi alle loro famiglie. «Era il 2016 quando don Flavio Zanetti, sacerdote originario di Gradisca raccontò per la prima volta la storia di tre padri missionari in Thailandia e del loro progetto per offrire lavoro e studio alle popolazioni locali – afferma Roberto Nocera, direttore generale de La San Marco –. Ciò che mi colpì particolarmente fu l’avviamento di una produzione locale di caffè di ottima qualità, con l’obiettivo di raccogliere ricavi da investire nel sostegno allo studio dei ragazzi. Ed è per questo che abbiamo deciso di dare il nostro contributo, offrendo una macchina da caffè espresso che permetta a questa piccola comunità di estrarre al meglio tutte le meravigliose caratteristiche dell’eccellente Arabica che produce». Tutto ha inizio a Chae Hom, provincia di Lampang. Qui nel corso degli ultimi anni il sovrano di Thailandia ha imposto una riconversione delle coltivazioni, avviando la produzione di caffè. Ed è proprio questa ad aver ispirato i tre missionari i quali, amanti dell’espresso italiano, hanno deciso di acquistare dalle popolazioni montane il caffè crudo, farlo tostare a Chae Hom per poi venderlo in grani o macinato. Un progetto che in tre anni ha reso Caffè Bruno – questo il nome dato al brand – uno dei più ricercati Arabica della Thailandia, tanto che nel 2014, dopo essere stato selezionato tra circa 140 caffè, ha ricevuto la medaglia d’oro nella categoria espresso non italiano di alta qualità al concorso internazionale “Coffee Tasting”, promosso dall’associazione internazionale assaggiatori di caffè con sede a Brescia.
(l.m.)
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