Le crisi alla Safilo e alla Spav e la giunta finisce nel mirino

MARTIGNACCO. Sono preoccupati i consiglieri comunali di opposizione Gianluca Casali, Sergio Di Benedetto, Alex Pinzan, Antonella Orzan e Renato Picco per la grave crisi occupazionale e sociale che...

MARTIGNACCO. Sono preoccupati i consiglieri comunali di opposizione Gianluca Casali, Sergio Di Benedetto, Alex Pinzan, Antonella Orzan e Renato Picco per la grave crisi occupazionale e sociale che non ha risparmiato il territorio di Martignacco. «Dopo il ridimensionamento della Safilo e il fallimento della Spav prefabbricati, per citare i due casi più importanti dal punto di vista numerico - dicono -, ci chiediamo quali siano le azioni concrete che il Comune di Martignacco intende mettere in campo. Di sicuro non bastano le attivazioni dei posti nei cantieri di lavoro e dei lavoratori socialmente utili, ideati e supportati in maniera fondamentale dalla Regione. Anche dopo la firma del protocollo di intesa con le organizzazioni sindacali confederali e dei pensionati Cgil, Cisl e Uil per lo sviluppo di politiche locali di welfare, la situazione non ci sembra migliorata e si presenta critica». «Sono molte le famiglie che non riescono a pagare i tributi locali - aggiungono -, sintomo di una situazione economica difficile e di disagio, e purtroppo dobbiamo registrare una pressione fiscale comunale in aumento. Facciamo notare come, dopo il raddoppio delle aliquote Irpef dello scorso anno, ci sia stata l’introduzione della Tasi, che altri Comuni hanno deciso di non applicare, con un aumento della tassa sui rifiuti del 5% in media, nonostante l’apertura della nuova ecopiazzola e la discutibile parallela chiusura dell’impianto di Torreano, che avrebbe dovuto invece generare risparmi per i cittadini». (s.d’e.)

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto