L’avvocatessa: «Un botto e le urla “Fermatelo!”»

Il parapiglia e il rocambolesco inseguimento dei ladri sotto la pioggia, da piazza XX Settembre, passando per vicolo delle acque e poi giù in viale Martelli fino al tribunale, non è passato...

Il parapiglia e il rocambolesco inseguimento dei ladri sotto la pioggia, da piazza XX Settembre, passando per vicolo delle acque e poi giù in viale Martelli fino al tribunale, non è passato inosservato nel quartiere. «Ho sentito gridare, ma all’inizio ho pensato che fossero i soliti ragazzi – racconta l’avvocato Antonella Soldati, in foto, che ha lo studio proprio in piazza XX Settembre –. Qui sotto spesso sentiamo urla e schiamazzi. Ho sentito urlare: “Fermatelo! Bastardo!”. Inizialmente ho pensato che fosse uno scherzo, poi ho capito che stava succedendo qualcosa. Ho udito una sorta di botto: probabilmente era la porta del negozio, che è stata sbattuta. Non capivamo cosa fosse successo. Poi sono arrivate la polizia e l’ambulanza a sirene spiegate. Abbiamo saputo che c’era stato un furto all’oreficeria». Amici e conoscenti sono passati a confortare la famiglia del gioielliere e a sincerarsi che stesse bene dopo l’accaduto. All’interno del negozio proseguiva l’inventario mentre gli steward urbani stazionavano all’ingresso del negozio dopo aver concluso le ronde.

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