Lavori in corso Italia i piani cambiano ancora

Concordato con i commercianti il nuovo cronoprogramma del cantiere L’intervento proseguirà verso via Bellini. A gennaio poi si cambierà versante
Di Alessandro Caragnano

Due priorità. Da una parte limitare i disagi nei confronti dei commercianti e dall’altra favorire la continuità delle attività del cantiere, in modo da ridurre il più possibile i tempi necessari a completare l’intervento. Queste le esigenze attorno alle quali ieri pomeriggio nella sala del consiglio comunale di piazza Municipio esercenti e commercianti di corso Italia si sono confrontati con il sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, il presidente e la direttrice dell’Ascom di Gorizia, Gianluca Madriz e Monica Paoletich, il dirigente comunale ai lavori pubblici Mauro Ussai, e Nicolò Mazzaro, in rappresentanza dell’impresa “Costruire” di Piove di Sacco, che sta realizzando i lavori. Il verdetto è stato unanime e prevede ora un nuovo (forse nemmeno l’ultimo) contrordine sul cronoprogramma delle attività del cantiere, ritornando a quella che era l’ipotesi di partenza, stravolta già una prima volta lo scorso novembre, durante l’ultimo incontro tra enti e commercianti prima dell’inizio dei lavori.

Il cantiere attualmente impegna il tratto compreso tra il retro del teatro Verdi e l'incrocio con via XXIV Maggio, e il cambio di programma stabilito ieri in Municipio prevede di proseguire sul medesimo lato del corso. Il secondo lotto sarà quello compreso tra la stessa via XXIV Maggio e via Bellini. Abbandonata dunque l’ipotesi di novembre, secondo la quale il secondo lotto sarebbe dovuto essere quello tra l’ex cinema Corso e l’incrocio con via IX Agosto, dove invece, secondo il nuovo cronoprogramma, macchinari e operai dovrebbero approdare appena nel gennaio del prossimo anno.

Facciamo un passo alla volta e fissiamo qualche scadenza. Entro Pasqua sarà completamente terminata la prima metà del primo lotto, dal teatro a via Cascino, dove le lastre già posizionate stanno contribuendo a creare un primo colpo d’occhio su quello che sarà l’aspetto definitivo delle nuove “ali” di corso Italia. Entro la fine di aprile l’intervento sarà concluso sull’intero primo lotto, fino a via XXIV Maggio, e contemporaneamente sarà aperto il cantiere di scavo nella prima parte del secondo lotto, dallo stesso incrocio fino al palazzo dei Tre Portoni, già sede della Provincia. Ogni lotto richiederà fra i due mesi e mezzo e i tre mesi di lavoro, quindi il secondo dovrebbe concludersi tra la metà e la fine di luglio. A seguire, il terzo e il quarto lotto occuperanno rispettivamente i tratti del corso che vanno da via Bellini a via Rossini e quindi fino a via Canova. Qui i lavori dovrebbero procedere più speditamente per concludersi entro Natale. A gennaio quindi, come detto, il cantiere potrà trasferirsi dall’altro lato del corso, ricominciando dal tratto antistante al vecchio cinema. Il lotto successivo porterà il cantiere a occupare il tratto compreso tra via IX Agosto e via Locchi, e in infine tra via Locchi e via Pitteri. La conclusione dei lavori, che non dovrebbero interrompersi nemmeno in occasione del weekend di Gusti di frontiera, è prevista tra la tarda primavera e l’estate del 2018. Condizioni meteorologiche e imprevisti permettendo. Già il primo lotto, infatti, ha regalato agli operai qualche sorpresa di troppo, legata in particolare alle cattive condizioni dei cavi della rete elettrica e delle tubazioni del gas, che hanno provocato un ritardo quantificato in una ventina di giorni. «Questi piani potranno essere rivisti in futuro», ha commentato il sindaco Romoli, «chiaramente con l’intesa dei commercianti. L’intenzione è quella di ammorbidire il più possibile i disagi, per questo nei mesi estivi si cercherà di lavorare lungo tratti del corso dove non sono presenti esercizi pubblici, e allo stesso modo quando ci avvicineremo alle festività natalizie cercheremo di impegnare il cantiere in zone dove non insistono negozi». Soddisfatto dall’esito dell’incontro anche il presidente dell’Ascom, Gianluca Madriz. «Abbiamo varato una proposta congiunta e condivisa con il sindaco» il suo commento, «raggiungendo quello che secondo me è il compromesso migliore tra le esigenze dei commercianti e di chi sta realizzando i lavori».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto