L’auto della ragazza scomparsa è stata ritrovata a Cervignano

Era parcheggiata nei pressi della stazione di Cervignano la Bmw della giovane romena della quale non si hanno più notizie dal 20 maggio scorso. Sulla carrozzeria i segni della pioggia di parecchi giorni fa. Sul parabrezza, polvere e foglie portate dal vento chissà quando.
UDINE.
Sulla carrozzeria i segni della pioggia di parecchi giorni fa. Sul parabrezza, invece, polvere e foglie portate dal vento chissà quando: si presentava così ieri l’auto della ragazza rumena partita da Desenzano e diretta in Friuli, scomparsa apparentemente nel nulla lo scorso 20 maggio. La grossa Bmw X5 utilizzata da Diana Alexiu era parcheggiata in via Garibaldi, nei pressi della stazione dei treni di Cervignano.


A ritrovarla sono stati i carabinieri della stazione di Cervignano, ieri mattina impegnati in normali controlli sul territorio. Il rinvenimento è avvenuto verso metà mattinata, ed è subito scattata la segnalazione al comando provinciale e in particolare al nucleo investigativo. Quindi è partito il contatto con la stessa Questura di Udine, i cui vertici hanno poi avvisato i colleghi del commissariato di Desenzano, dove è stata sporta la denuncia di scomparsa della giovane e i cui poliziotti stanno lavorando con il coordinamento della Procura di Brescia.


E proprio dopo la disposizione della Procura di Brescia, il mezzo in uso alla 24enne rumena sparita nel nulla è stato poi trasferito a Udine, per un controllo più approfondito che dovrebbe svolgersi già oggi, quando da Brescia arriveranno gli altri inquirenti.


Dall’esterno, però, il mezzo non presentava alcun segno particolare. Oltre alle tracce della polvere e della pioggia su carrozzeria, parafanghi, paraurti e parabrezza niente altro che facesse sorgere qualche sospetto. Niente segni di incidenti, insomma. Anche l’interno del mezzo, per quello che si poteva vedere dal finestrino, era tutto a posto. L’abitacolo era in perfetto ordine: solo una catenella con una croce appesa sullo specchietto retrovisore e un giubbino, apparentemente di pelle, da donna, appoggiato sui sedili posteriori. E i cani non hanno rilevato nessun odore sospetto proveniente dal bagagliaio.


Malgrado il ritrovamento del mezzo, il mistero legato alla scomparsa della giovane Diana Alexiu resta ancora fitto. Anzi questo recupero dell’auto, aumenta ancora i dubbi e gli interrogativi. La ragazza che fino al 20 maggio era abituata a chiamare ogni giorno il fratello e il nonno rimasti in Romania, da quel giorno non si è fatta più viva con nessuno. E le sue molte utenze telefoniche risultano tutte spente. Per questo il fratello teme per la sua sorte. Diana, bionda, occhi marroni profondi, soltanto in apparenza, a quanto pare, era una ragazza semplice. In realtà coltivava una doppia vita, frequentando il mondo delle accompagnatrici di lusso.


Proprio un appuntamento con un possibile cliente l’avrebbe portata da Desenzano in provincia di Udine. Al fratello aveva parlato di un week end in barca. E una volta giunta nei pressi del casello di Palmanova, la sera del 20 maggio, una telefonata di conferma al fratello, come ha raccontato anche la trasmissione televisiva di RaiTre
Chi l’ha visto?
: «Appena lo incontro ti mando il suo numero di targa via sms». Ma dopo il passaggio al casello di Palmanova registrato dal Telepass, della sua auto e di Diana erano scomparse le tracce.


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