L’Austria invia 70 soldati al confine con l’Italia per i controlli sui migranti

I militari saranno operativi da subito nell’ambito dell’assistenza alla Polizia, sui treni merci e su strade e autostrade
epa04930278 Austrian police directs refugees waiting for busses at a reception camp at the Austrian-Hungarian border in Nickelsdorf, Austria, 14 September 2015. Austria's army will be deployed at the border with Hungary to assist police, Austrian Chancellor Werner Faymann said, while making clear that Austria will continue to let in refugees. EPA/HERBERT P. OCZERET
epa04930278 Austrian police directs refugees waiting for busses at a reception camp at the Austrian-Hungarian border in Nickelsdorf, Austria, 14 September 2015. Austria's army will be deployed at the border with Hungary to assist police, Austrian Chancellor Werner Faymann said, while making clear that Austria will continue to let in refugees. EPA/HERBERT P. OCZERET
UDINE. Saranno 70 i soldati austriaci che sin da subito saranno operativi nell’ambito dell’assistenza alla polizia sui controlli nei punti critici e nella zona prossima al confine con l’Italia.


Ad annunciarlo sono stati il direttore della Polizia del Tirolo, Helmut Tomac ed il comandante militare del Tirolo, Herbert Bauer.


Al valico di Tarvisio e a quello del Brennero non saranno schierati nè carri armati nè soldati.


«Con l’impiego dei soldati non si vuole solo prevenire l’immigrazione clandestina ma anche salvare vite umane.


La situazione a Tarvisio e al Brennero è stabile anche se nel mese di luglio si sono verificati maggiori tentativi di ingresso a bordo dei treni merci.


Con l’utilizzo delle forze armate saranno aumentate sia l’intensità che la qualità dei controlli».


Lo ha detto il direttore della Polizia del Tirolo, Helmut Tomac nell’annunciare che 70 soldati austriaci saranno operativi sin da subito nell’ambito dell’assistenza alla polizia del Tirolo nelle zone prossime ai confini con l’Italia.


L’apparato militare non sarà presente direttamente alla frontiera di Tarvisio e a quella del Brennero.


L’esercito sosterrà l’esecutivo sia nei controlli sui treni merci ma anche le pattuglie che operano su autostrade e le strade principali.


A Nauders, località che confina con l’Italia tramite passo Resia, i soldati saranno utilizzati per sostenere la polizia mentre a Sillian (Alta Val Pusteria) pare non verranno schierati.


Tomac non esclude la presenza di «pattuglie dell’esercito che viaggeranno individualmente» e comunque ha detto che «ogni situazione, come i poteri ai soldati, saranno regolati a seconda dell’eseigenza».


Si è detto favorevole all’introduzione dell’esercito nel controllo del territorio, il capitano del Tirolo Guenther Platter (Oevp).


Le autorità austriache hanno detto che i tentativi di ingressi di migranti nel loro territorio sono costanti, tra i 10 e i 25 al giorno con punte di 45 nel fine settimane.


La polizia tedesca al valico tra Tirolo e Baviera nel solo mese di luglio ha controllato 1.100 profughi inibendo l’ingresso in Germania a circa il 40 per cento.


Riproduzione riservata © Messaggero Veneto