L’assessore Sara Anziutti si dimette ma cerca una cordata per le elezioni: «Venuto meno il rapporto fiduciario»

Anche nel centro dolomitico carnico sale la temperatura in vista delle prossime elezioni e un primo sintomo di turbolenza arriva con le dimissioni da assessore di Sara Anziutti, che nell’abbandonare la squadra del sindaco Lino Anziutti fa intendere di essere alla ricerca di altri compagni di viaggio. «È giunta per me – ha scritto l’ormai ex assessore – l’ora di rassegnare le dimissioni da quei compiti assegnatimi e assunti con entusiasmo ormai cinque anni fa. L’entusiasmo e la comunione di intenti iniziali, per quanto mi riguarda, si sono dapprima affievoliti, per scomparire recentemente. Non ho mai smesso di impegnarmi e ho continuato nel rispetto di chi mi ha votato e dello spirito di squadra a lavorare e collaborare, nonostante le difficoltà e gli ostacoli, capitati o fatti capitare».
Sara Anziutti ammette che, nell’ultimo periodo, non si sentiva più parte del gruppo di lavoro e, quindi, impossibilitata a portare a termine gli incarichi conferitili «con la libertà e l’autonomia necessarie, essendo venuto meno l’indispensabile rapporto fiduciario all’interno della giunta».
L’ex assessore teme di non veder realizzato non solo quanto inizialmente programmato, «ma anche e soprattutto progetti ai quali tenevo particolarmente, nell’interesse della comunità fornese, nonché gli unici motivi che mi hanno fatto resistere fin che è stato possibile e dignitoso. La recente messa in disparte della mia persona e della mia professionalità mi hanno fatto assumere questa inevitabile, seppur sofferta, decisione».
Sara ammicca ad altre soluzioni amministrative augurandosi «che le squadre che si formeranno nei prossimi mesi abbiano le capacità per amministrare il mio paese come merita. Mi rendo disponibile a collaborare per veder realizzati i propositi che mi hanno sempre ispirata».
L’assessore chiude dissociandosi da alcune «dichiarazioni rese dalla giunta in materia di istruzione, contenuti che non sono stati condivisi con la sottoscritta nonostante all’epoca fossi ancora assessore con delega in tale materia». —
G.G.
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