Lancieri di Novara, Cuciniello al comando
CODROIPO
Si è svolta nella mattinata di ieri nella caserma Luigi Paglieri di Codroipo, sede del reggimento Lancieri di Novara (5º) la cerimonia di avvicendamento del comandante, tra il colonnello Marcello Nardelli (78º) che dopo circa un paio d’anni alla guida del reparto ha ceduto il comando al colonnello Lorenzo Cuciniello.
Alla manifestazione militare erano presenti il comandante di brigata di cavalleria Pozzuolo del Friuli generale Maurizio Boni da cui dipende il reggimento con altre autorità militari e civili, tra le quali i prefetti di Udine e di Gorizia, i sindaci di Codroipo Fabio Marchetti e di Sedegliano Dino Giacomuzzi, l’arciprete di Codroipo monsignor Bettuzzi e i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma con i labari e il gonfalone della città.
Il colonnello Nardelli nel discorso di commiato ha espresso inizialmente il proprio cordoglio alla Folgore e alla famiglia per la 41ª vittima in Afghanistan, il parà caporalmaggiore David Tobini. Ha quindi ricordato l’intensa attività svolta dai bianchi lancieri sia in Italia che all’estero. In particolare ha menzionato la delicata operazione Leonte 9º che ha visto protagonisti i lancieri in Libano, in ottemperanza alla risoluzione 1.701 delle Nazioni Unite. Suggestiva è stata quindi la sfilata di un cavallo privo di cavaliere sulle note del Piave a sottolineare l’evoluzione nella storia del reggimento.
È seguito il passaggio dello Stendardo di Novara, il più decorato dell’arma di cavalleria, dalle mani del comandante uscente a quelle del subentrante dinanzi al reparto schierato. Il momento è stato salutato da un poderoso colpo di cannone che ha posto il suggello alla cerimonia.
Renzo Calligaris
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