L’albergatore albanese accoglie i rifugiati nella Perla del Friuli

Sono arrivati ieri accompagnati dai volontari della Croce rossa. Oggi la visita del sindaco: siamo maturi per evitare polemiche
Tarcento 17 Febbraio 2015 profughi Copyright Petrussi Foto Press -Turco
Tarcento 17 Febbraio 2015 profughi Copyright Petrussi Foto Press -Turco

TARCENTO. Accompagnati dai volontari della Croce rossa, i 15 richiedenti asilo provenienti da Udine, ieri pomeriggio, sono arrivati nell’albergo “Al Tarcentino”.Tutti uomini tra i 20 e i 30 anni, afghani e pakistani, di religione musulmana. Persone bloccate diverse settimane fa a Tarvisio e giunte a Udine per presentare la richiesta di asilo politico in questura.

Ordinatamente i profughi sono scesi dal furgone della Cri e si sono confrontati con il titolare dell’albergo che li ospita e il personale che per tutta la permanenza garantirà la mediazione culturale. Un paio parlano inglese, tutti gli altri solo dialetti minori della loro terra. Così anche Tarcento, per la prima volta, ospita i migranti e lo fa all’interno di una struttura privata non avendone di pubbliche a disposizione. I profughi soggiorneranno per il tempo necessario, al momento ancora non definito, “Al Tarcentino” dove, il caso vuole che, 20 anni fa, il titolare stesso sia stato a sua volta un migrante: «Sono originario dell’Albania e sono arrivato qui nel 1995 – ha commentato Memolla Arti ora proprietario degli alberghi “Al Tarcentino” e “Riviera” -, ma allora le cose erano molto diverse. Ricordo come sono rimasto nascosto in mezzo ai campi per non farmi vedere dalle forze dell’ordine per diverso tempo: ho vissuto momenti veramente difficili che non auguro a nessuno. Ora, per fortuna, in Italia ho trovato una seconda casa che mi ha permesso di lavorare e di vivere serenamente. Anche per questo motivo, ho deciso di aprire le mie strutture alberghiere di Magnano in Riviera e di Tarcento ai richiedenti asilo».

Da due mesi, infatti, lo stesso Arti ospita 24 afghani nell’albergo di Magnano in Riviera: «Non mi hanno dato alcun problema, anzi sono molto tranquilli e consapevoli di esser fortunati» assicura nel dirsi certo che, anche per questi per i profughi arrivati ieri a Tarcento, sarà lo stesso.

«A Magnano - continua il proprietario dell’albergo - trascorrono le loro giornate in camera ascoltando musica o cercando di contattare amici e familiari via internet. Siamo noi a spingerli a uscire per trascorrere qualche ora all’aperto. L’unica accortezza è per la preparazione dei pasti: essendo mussulmani non mangiano carne di maiale. A questo, non nascondo che si unisce anche un fattore economico: per ogni persona ricevo 29,50 euro, che non sono molti ma che però, visto l’alto numero di ospiti, 39 in totale, mi consentono qualche margine di guadagno che fa comodo alla mia attività».

A Tarcento i 15 richiedenti asilo politico giunta dal capoluogo friulano sono stati sistemati in camere quadruple o triple e già oggi riceveranno la visita del primo cittadino Celio Cossa, sicuro che la città è matura per accogliere i rifugiati senza polemiche.

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