La Val Degano rinasce Dopo l’hotel Aplis riapre la storica pizzeria

L’iniziativa dei Filaferro con la gestione di “In Tomasin” a Comeglians «Dopo 41 anni il locale è stato chiuso. Assumiamo e ripartiamo» 
Comeglians 2 Agosto 2019. Inaugurazione Pizzeria. © Foto Petrussi
Comeglians 2 Agosto 2019. Inaugurazione Pizzeria. © Foto Petrussi

la storia

alessandra ceschia

Hanno sfidato la tempesta Vaia che con un fiume di fango e acqua ha devastato l’Hotel Aplis e ora, chiamando a raccolta tutte le loro forze e assumendo cinque nuovi dipendenti, sono pronti a riaprire la storica pizzeria della Val Degano “In Tomasin”, chiusa da maggio dopo 41 anni di attività.

A tenere a battesimo la nuova impresa di Renato e Roberto Filaferro, ieri sera a Comeglians c’erano tante persone che si sono riunite per brindare alla rinascita di una storica attività.

Originari di Moggio, i fratelli Filaferro hanno deciso di investire sulla montagna friulana a dispetto delle difficoltà.

«Già nel 1977, subito dopo il terremoto – racconta Renato Filaferro –, assieme a mio fratello Roberto e alla famiglia, avevo assunto la gestione di un locale a Moggio Udinese; ce ne siamo occupati per un decennio. Nel frattempo, io mi sono laureato e ho intrapreso una nuova carriera nel Manzanese come dirigente in un’azienda del legno. Ci sono rimasto per 23 anni e quando la crisi ha messo in ginocchio il settore, a 55 anni ho deciso di ritornare alle origini e di ricominciare a fare l’imprenditore, così sono tornato alla montagna friulana e, assieme a mio fratello che fa il cuoco, ho preso in gestione l’hotel Aplis di Ovaro».

A mettere a dura prova la loro determinazione è stata la tempesta Vaia che, a fine ottobre dello scorso anno, si è abbattuta sulla Carnia spazzando via i boschi e danneggiando edifici. «L’hotel ospitava una ventina di turisti tedeschi, quando il maltempo cominciò a infuriare e l’edificio fu invaso da una settantina di centimetri di acqua e fango – racconta Renato Filaferro –. Ci sono voluti 32 camion carichi di materiale per liberare il fabbricato e una lunga serie di lavori per rifare pavimenti e impianti, ma dopo un mese e mezzo siamo ripartiti».

I Filaferro si sono rimboccati le maniche e non ci hanno messo molto a riaprire i battenti, nel frattempo, a dar man forte ai due fratelli Renato e Roberto sono arrivate le nuove generazioni con Jacopo e Heena, nuovi soci di un’attività in crescita e quando Alberto Cimenti, titolare della pizzeria In Tomasin in via Statale a Comeglians, dopo 41 anni di onorata attività ha chiuso il locale, si sono fatti avanti per garantire la continuità del servizio.

«La pizzeria è stata chiusa a maggio – spiega Renato Filaferro – ma il tempo passava e nessuno intendeva rilevare l’attività, diventata nel tempo un punto di riferimento nella val Degano, allora abbiamo deciso di assumere altri dipendenti e di rischiare».

Ieri sera, con un affollato brindisi, sono stati in tanti ad augurare ampio successo alla nuova impresa della famiglia Filaferro. —

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