La truffa degli estintori, l'azienda coinvolta: «L’inchiesta ci ha fatto migliorare»

CERVIGNANO. «Quanto accaduto è stata occasione per migliorare i processi e rendere più efficiente la gestione. Oggi la società è completamente risanata».
A parlare è Marco Latini, amministratore delegato e presidente del consiglio di amministrazione della Fe Friuli estintori, subentrato a seguito dell’acquisizione da parte di Gsa (Gruppo servizi associati).
«La vicenda rappresentata, all’esito di un processo di self-cleanig, avviato dai primi mesi del 2018 – le parole di Latini –, si è conclusa con la sola applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria di 7.244 euro, applicata alla società Fe Friuli estintori srl, su richiesta delle parti.
Nell’applicare la sanzione, il Tribunale di Udine ha dato atto e accertato la completa rimozione di ogni potenziale effetto e di eventuali conseguenze dannose e pericolose per i clienti. Il Tribunale ha, inoltre, verificato l’adeguatezza del modello organizzativo ex decreto legislativo 231/2001 predisposto ai fini della prevenzione di futuri comportamenti analoghi a quelli verificatisi.
La società ha dato piena informazione delle diverse fasi del processo di self-cleaning attuato e dell’avvicendamento dell’organo amministrativo avvenuto da oltre un anno, il 31 marzo 2018».
L’amministratore delegato assicura che si è trattato di un’importante attività «volta a salvaguardare l’occupazione e rimuovere ogni dubbio in merito al fatto di aver operato in maniera non pienamente corretta».
L’azienda fa sapere di aver attuato una imponente campagna di richiamo per revisionare tutti gli estintori «indipendentemente dall’esser stati o meno oggetto d’indagine» e questa campagna è stata effettuata attraverso l’organizzazione di apposite squadre dedicate alla manutenzione, sostituzione e revisione degli stessi.
«L’attività – aggiunge il presidente – è stata svolta sotto la supervisione della Procura della Repubblica e sotto il controllo della Guardia di Finanza, in assenza di provvedimenti cautelari a tutela di eventuali rischi.
Al termine di tale processo, il 30 luglio 2019, la società è stata acquisita da Gsa, azienda leader a livello nazionale ed europeo nella safety e security, che ha avviato un progetto di rilancio e di espansione su scala nazionale valorizzando il percorso virtuoso concluso».
La Friuli estintori è stata rilevata da Gsa al termine di un percorso di risanamento e ristrutturazione organizzativa. «Vogliamo valorizzare – conclude Latini – le competenze tecniche, i brevetti e le apprezzate capacità della società per espanderne l’operatività su tutto il territorio.
La Fire & Safety School di Fe, oggi patrimonio di Gsa, è una delle più belle, funzionali e innovative scuole di formazione e addestramento nell’ambito della sicurezza e dell’antincendio. Quanto accaduto è stata occasione per migliorare i processi ed efficientare la gestione. Chi ha sbagliato ha pagato.
La società ha operato una campagna di richiamo che ha interessato oltre 23 mila estintori, già ricaricati o sostituiti. Nessun cliente ha sofferto alcun danno né corre alcun rischio. L’indubbia eccellenza raggiunta da Fe verrà valorizzata e sviluppata grazie al nuovo azionista Gsa, indiscusso leader europeo». —
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