La tragedia in Spagna di Elisa Valent, studentessa da 30 e lode che aveva sconfitto la leucemia

La giovane studentessa era nata a Gemona e risiedeva a Venzone, si era trasferita per l'Erasmus a Barcellona, dopo la laurea. Nell’incidente avvenuto vicino Fregrinals, 150km a sud di Barcellona viaggiavano 57 studenti Erasmus

UDINE. C’è anche una studentessa friulana - Elisa Valent, 25 anni friulana nata a Gemona e residente a Carnia di Venzone, che studiava all'Università di Padova e da qualche mese si era trasferita per Erasmus a Barcellona - tra le tredici vittime (sette delle quali italiane) del tremendo incidente stradale che domenica riportava a casa un gruppo di studenti Erasmus, tutti dai 19 ai 25 anni, da un festival di fuochi d'artificio a Valencia.

Elisa aveva anche frequentato l'università di Udine dopo aver conseguito il diploma al liceo scientifico Magrini di Gemona.

La notizia è stata comunicata dalle autorità spagnole alla Farnesina che ha avvertito la Questura di Udine.

Le studentesse italiane vittime dell'incidente del bus in Catalogna sono sette. Ecco la lista dei nomi resi noti dal ministero degli esteri: Francesca Bonello; Elisa Valent; Valentina Gallo; Elena Maestrini; Lucrezia Borghi; Serena Saracino; Elisa Scarascia Mugnozza.

I corpi sono stati trasferiti all'obitorio dell'ospedale di Tortosa e qui, nel centro allestito dalle autorità, un gruppo di psicologi da domenica notte ha iniziato ad accogliere le prime famiglie arrivate per il riconoscimento delle salme.

Venzone in lutto per Elisa, il dolore è troppo grande

Il telefono di Elisa muto e il triste presentimento. I genitori di Elisa, Anna (commessa in un negozio)  ed Eligio Valent (ferroviere in pensione)  avevano appreso dalla televisione dell'incidente. Sapevano che la loro figlia era su uno di quei pullman. Hanno chiamato più volte al cellulare della figlia, ma nessuna risposta è arrivata. Allora si sono rivolti al sindaco Di Bernardo che ha avviato i primi contatti con la Farnesina e il consolato italiano a Barcellona, tenendo il collegamento con la famiglia. Fino a quando ha ricevuto la notizia della tragedia. In famiglia vive anche la sorella di Elisa, Sara.

Il viaggio verso Barcellona. Mamma e papà di Elisa sono partiti nel primo pomeriggio di oggi, lunedì, da Venezia per Barcellona, dove, accompagnati da funzionari della Farnesina saranno accompagnati all'obitorio per il riconoscimento del corpo della figlia.

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Il rettore dell'Università di Udine: faremo una dedica Elisa e alle altre vittime. «A Elisa Valent e agli altri studenti di varie nazionalità vittime di questo incidente vorrei dedicare qualcosa di significativo, perché rappresentano la voglia di costruire oggi una nuova Europa basata non solo sulla moneta, ma anche sulla conoscenza, la cultura, la diversità e l'integrazione».

Lo ha detto il rettore dell'Università di Udine, Alberto Felice De Toni, segretario generale della Crui, esprimendo il suo «profondo cordoglio alla famiglia» della giovane vittima dell'incidente in Catalogna.

«La mobilità degli studenti universitari, che nel caso di Elisa ha coinvolto gli atenei di Udine, Padova e Barcellona, è un grandissimo valore che dobbiamo comunque sostenere e proteggere», ha aggiunto De Toni. Elisa, dopo la maturità liceale al "Luigi Magrini" di Gemona, aveva conseguito nel 2014 la laurea triennale in Filologia Moderna all'Università di Udine, prima di iscriversi a Padova per la laurea magistrale.

Il dolore dell'Università di Padova. Il Rettore dell'Università di Padova, Rosario Rizzuto, appena appresa la notizia, ha espresso cordoglio e commozione per la morte della studentessa dell’Università di Padova Elisa Valent, e per tutte le altre vittime del terribile incidente avvenuto domenica a Tarragona.

«Sono rettore, sono cittadino ma sono soprattutto padre, questo è un grande dolore – commenta così il Rettore, visibilmente commosso, la notizia appena giunta della morte di Elisa – e tutta l’università è nel dolore. Sentirò subito il prefetto per stabilire un minuto di silenzio, un minuto per ricordare una studentessa che stava concludendo il suo curriculum di studi magistrali con un’esperienza all’estero, per completare una formazione nel segno dell’internazionalizzazione».

«L’Erasmus è uno dei momenti più belli, di aggregazione e di cultura internazionale – continua il Rettore – dove si accumulano competenze e si cresce nell’interculturalità.»

Elisa Valent  era iscritta al secondo anno del corso di laurea magistrale in Filologia moderna (la laurea triennale era stata conseguita ad Udine) all’Università di Padova, e si trovava a Barcellona con il programma Erasmus per un periodo di circa sei mesi, da febbraio a settembre 2016.

I risultati scolastici e la malattia sconfitta. Elisa Valent era davvero unastudentessa-modello: parlano ri sisulatati del suo percorso scolastico: 30 e lode in letteratura italiana rinascimentale, 30 in letterature comparate, 30 in Storia della lingua italiana moderna. Da piccola aveva scoperto di avere la leucemia, malattia che ha sconfitto.

Il dramma di Venzone. Il sindaco del Comune carnico Di Bernardo ha proclamato il lutto cittadino e sospeso tutte le manifestazioni. Al Messaggero Veneto ha rilasciato una dichiarazione carica di commozione: "Siamo un piccolo Comune, ci conosciamo tutti. Tutti noi abbiamo perso una figlia." Il sindaco ha avanzato l'ipotesi secondo cui potrebbero essere celebrati i funerali di Stato.

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Elisa era da 20 giorni a Barcellona. Era a Barcellona da una ventina di giorni Elisa Valent. Laureata il 6 marzo 2014, Elisa sarebbe dovuta restare a Barcellona fino a giugno.

Il cordoglio di Debora Serracchiani. «Piangiamo ancora una volta la scomparsa di una giovane vita, figlia della nostra terra, strappata nel fiore degli anni e delle speranze».

È stato questo il pensiero della presidente della Regione Debora Serracchiani, appresa la notizia che tra le tante vittime dell’incidente stradale a Tarragona, in Catalogna, figura anche la giovane friulana Elisa Valent. «Elisa Valent non doveva morire.

Era come molti altri giovani del Friuli Venezia Giulia che amano l’incontro e il confronto, animati dalla voglia di allargare spazi culturali, di conoscere il mondo e vivere nuove esperienze di studio. E inseguendo questi desideri non si deve morire», ha sottolineato la presidente. «Il Friuli Venezia Giulia tutto e la Regione quale sua istituzione più alta - ha concluso Serracchiani - esprimono il più profondo cordoglio e vogliono sentirsi vicini alla Famiglia della giovane Elisa Valent in questo momento di immenso, terribile e inconsolabile dolore».

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Fontanini si rivolge alla famiglia di Elisa.  «Alla famiglia Valent giunga il cordoglio e la vicinanza di tutta la comunità friulana per la scomparsa di Elisa». Con queste parole il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, si rivolge ai familiari della giovane studentessa friulana tra le vittime dell'incidente stradale avvenuto domenica a Tarragona in Catalogna.

«La nostra terra piange un'altra giovane vita - aggiunge Fontanini - una tragica fatalità che non ha lasciato scampo alla venticinquenne di Venzone e a una decina di altri studenti, in un momento di spensieratezza nell'ambito di un programma di studi volto a qualificare ancor di più la preparazione.

Un'esperienza intrapresa per arricchire il suo bagaglio formativo a conferma della qualità e dell'impegno dei nostri studenti che puntano all'eccellenza anche partecipando a progetti di studio all'estero. Un'esperienza che per Elisa si è interrotta purtroppo tragicamente - conclude - lasciandoci tutti profondamente sgomenti».
 

 

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