La tragedia di Pasquetta, Elisa e il suo ultimo video sui social: «Il lago e che meraviglia questo paesaggio»

Su Instagram le immagini girate dalla 16enne poche ore prima dell’incidente La musica, la festa con gli amici e le tavolate apparecchiate e pronte per il pranzo

Quanto tempo ci vuole per cancellare gli ultimi attimi di vita? Quanto tempo occorre prima che gli ultimi sorrisi, le ultime canzoni, le ultime immagini vengano spazzate via dal setaccio dei ricordi dei social che poco trattengono e molto lasciano andare? Ventiquattro ore.

Solo ventiquattro ore per perdere l’ultimo contatto. Tanto durano i ricordi, le “stories”, su Instagram. Per 24 ore i volti degli amici, la musica e il lago di Vivaro ripreso da Elisa Pitussi sono rimasti intrappolati nel cerchietto rosso che circonda la sua foto profilo. Quelle immagini le ha girate lei con il suo cellulare, poche ore prima di morire.



Tre spezzoni da ripercorrere velocemente, 15 secondi di vita cancellata dall’incidente nel quale ha perso la vita con il suo amico Catalin Fendic. Nel primo video Elisa non parla, lascia spazio alle note di una canzone da discoteca di qualche anno fa.

La musica arriva forte, probabilmente dalle casse di uno stereo portato lì per passare la giornata in allegria. Sotto la lente del cellulare finiscono i lunghi tavoli di legno apparecchiati con bicchieri di plastica e tovaglioli di carta, la scenografia di una tipica Pasquetta tra liceali. Un giro di videocamera ed ecco comparire nello schermo alcuni amici di Elisa che giocano a ping pong, altri si accorgono di lei e accennano qualche passo di danza, altri se la ridono per qualche scherzo o aneddoto divertente.

Ad abbracciare la scena ci pensano gli alberi del laghetto di Vivaro e, spettrale per chi la vive 24 ore dopo, oltre i finestroni della struttura, c’è una macchina, una Ford Fiesta bianca. Proprio quella sulla quale saliranno qualche ora più tardi, Elisa e Catalin. Il secondo spezzone è una foto, un ragazzo appoggiato a una staccionata e una scritta bianca su uno sfondo nero: «Il bel paesaggio, e poi anche il laghetto».

A 16 anni tutto ci sembra più bello: i colori sono più vividi, i giochi di luce del sole di metà aprile meritano di essere condivisi. Uno scatto, come a dire: “Ehi, sono qui. Guardate che spettacolo”.Ed è proprio il lago di Vivaro l’ultima immagine che Elisa regala ai suoi amici di Instagram, una carrellata di quindici secondi da destra verso sinistra. Qualche amico le sta vicino, chiacchiera e indica lo specchio d’acqua. Le loro parole però restano sillabe mimate con le labbra. In sottofondo non c’è musica, non c’è rumore: Elisa ha scelto di silenziare il video, ha tolto l’audio agli ultimi quindici secondi della sua vita sui social.

A 16 anni si sanno tante cose, si è sul punto di mettere un piede nel mondo dei “grandi” quando il resto del corpo è ancorato al mondo dei “piccoli”. Ma quel video in silenzio è un regalo che la ragazza ha voluto lasciare ai suoi amici: la natura va condivisa silenziosa, incontaminata, viva nei suoi colori, viva come gli ultimi istanti di un’esistenza spezzata troppa in fretta. Quegli ultimi 15 secondi condivisi senza chiasso. E che sopravviveranno nei ricordi molto più di 24 ore.


 

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