La tragedia di Nicole, parla il bisnonno: "Era un angioletto, sorrideva sempre"

TRICESIMO. «Era il mio angioletto, sempre sorridente: giocavamo a far baruffa, poi mi veniva vicino e mi stampava un bacio sulla guancia: “Ti voglio bene, nonno”. Mi mancherà, mancherà a tutti noi».
La voce, ferma, tradisce appena l’emozione: Bruno Fabretti è il bisnonno della piccola Nicole Tonutti, la bimba morta in spiaggia a Pineto, in provincia di Teramo, dove si trovava in vacanza con la mamma Paola Perini. La piccola è affogata nel tratto di mare antistante la Torre di Cerrano, una zona particolarmente frequentata da teramani e turisti.
Oggi l’autopsia
Intanto sarà effettuata quest’oggi l’autopsia sul corpicino della bambina, che avrebbe compiuto sei anni il prossimo agosto. Il pm di Teramo Luca Sciarretta ha disposto nelle scorse ore l’esame autoptico, che dovrà chiarire se la bimba si sia sentita male o se la tragedia sia stata causata da altri motivi.
A ieri sera, nessuno risultava formalmente iscritto nel registro degli indagati, anche se fonti inquirenti davano per imminente la notifica degli avvisi di garanzia per alcune posizioni. Tra queste, al vaglio anche quella della mamma.
Il ricordo del nonno
«Era spesso con me, Paola ce la portava spesso», racconta il bisnonno materno Bruno, sorretto amorevolmente dalla moglie Licia. «Era molto attaccata a me: giocavamo a fare “baruffa”, non le mancava mai il sorriso, era sempre pronta a scherzare. Mi voleva molto bene, me lo ripeteva spesso», spiega l’anziano, che abita in via Vittorio Veneto, a Nimis.
Mamma Paola, assieme a Nicole e al fratellino maggiore (che al momento della tragedia era a Udine, con il papà) hanno abitato a lungo a Tricesimo, prima del recente trasferimento a Udine: da poco abitavano nella zona di Baldasseria alta, in via Pradamano.
La mamma in stato di choc
Paola ha lasciato ieri l’ospedale di Atri, dove era stata trattenuta in osservazione, sotto choc per l’accaduto. Ieri è stata raggiunta in Abruzzo dal papà della bimba, Andrea Tonutti, dalla madre Carmen e dai fratelli Marco e Roberto, che si sono stretti attorno alla trentasettenne, giocatrice di pallacanestro e pilastro della Basket Time Udine.
Paola era in vacanza a Pescara assieme ad alcune compagne di squadra, con le quali avrebbe dovuto raggiungere nelle prossime ore Montecatini per le finali nazionali del torneo Uisp. La tragedia si è consumata nel pomeriggio di mercoledì, poco dopo le 17: la mamma di Nicole, non vedendola più, aveva lanciato l’allarme; il corpicino della piccola è stato trovato da un addetto alle pulizie dello stabilimento Cili a cinquanta metri dalla riva.
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