La spesa fuori dal comune, si o no? E serve l'autocertificazione per comprare giornale o sigarette? Domande e risposte

Alcune delle domande che abbiamo ricevuto nella box Instagram dai nostri lettori. Le risposte sono visibili tra le storie in evidenza sul nostro profilo @messaggeroveneto
Alcune delle domande che abbiamo ricevuto nella box Instagram dai nostri lettori. Le risposte sono visibili tra le storie in evidenza sul nostro profilo @messaggeroveneto

UDINE. Posso fare la spesa nel supermercato di fiducia anche se non attaccato a casa mia? Posso andare dal medico? La corsa per tenersi in forma è consentita? Sono solo alcune delle domande legate al passaggio in zona rossa che molti oggi si pongono. Eccone le risposte ai dubbi più diffusi.

  • SPOSTAMENTI

Abito in un piccolo comune, posso spostarmi in uno più grande per fare la spesa? C’è qualche deroga?
Questo aspetto è stato particolarmente dibattuto. Il Governo, che ha aggiornato nelle ultime ore proprio la Faq relativa al quesito, ha stretto ancora di più le maglie delle misure restrittive. In zona rossa non sono consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione inferiore a 5 mila abitanti, nel raggio di 30 chilometri, che sono però permessi in zona arancione. Sono esclusi, in ogni caso, gli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. La deroga, che in un primo momento era prevista anche per le zone rosse (come durante il periodo natalizio), quindi, scompare del tutto mentre resta in vigore per la zona arancione.

Se vado a comprare il giornale serve l'autocertificazione? E per le sigarette?
Sì, l’autocertificazione va sempre compilata. In caso i cittadini ne fossero sprovvisti, si può richiedere alle forze dell’ordine. Bisogna barrare la casella per dire se lo spostamento è motivato da comprovate esigenze lavorative (come in questo caso), motivi di salute o altri motivi ammessi dalle vigenti normative o da decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio. Si deve specificare il motivo che determina lo spostamento, indicare da dove è iniziato lo spostamento e l’indirizzo di destinazione finale.


Ci sono nuove regole per viaggiare in auto? Quante persone possono venire con me?
Se all’interno dell’abitacolo viaggiano conviventi e famigliari non ci sono problemi. Viceversa se in auto si ospita un passeggero, restano le solite regole: la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti di indossare la mascherina.

  • PARENTI E CONGIUNTI

Mia madre vive da sola, posso andare a trovarla?
No, è vietato, tranne che - come da regola generale - non sia giustificato da ragioni di lavoro, salute o necessità. Non vale più, dunque, la deroga di Natale che consentiva un solo spostamento una sola volta al giorno in massimo due persone, eventualmente accompagnati da minori o da disabili, verso un'altra abitazione. Tranne che nei giorni di Pasqua quando invece sarà possibile andare a casa di amici, parenti e conoscenti.

 

La sorella di mio papà vive da sola e non è autosufficiente. Posso portarle la spesa?
Sì, è una condizione di necessità, valida in zona rossa e arancione. Nel caso si tratti di persone anziane o già affette da altre malattie, il governo invita a ricordare che sono le categorie più vulnerabili e che è necessario proteggerle dai contatti il più possibile.

Il mio compagno lavora a Sacile e io vivo a Treviso. Posso andare a trovarlo anche se siamo entrambi in zona rossa?
Sì, se il luogo scelto per il ricongiungimento coinciderà con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l'abitazione

  • APPUNTAMENTI E VISITE

Devo pagare il bollo dell’auto. Mi posso spostare?
In realtà per il bollo viene prevista una deroga in zona rossa. Si può portare l’auto dal meccanico invece poiché gli esercizi in questione sono autorizzati a restare aperti in quanto considerati essenziali. 

Ho una visita prenotata dall’oculista. Devo rinviare o posso andare dal medico?
Le visite rientrano tra i motivi di necessità. Occorre sempre portare con sè l'autocertificazione e, in caso di controllo, poter dimostrare di avere un appuntamento o una prenotazione.

Argomenti:coronavirus

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