La seconda vita della campionessa

L’ex tennista Santangelo con Brosio a Medjugorje: «La Madonna mi ha cambiato»
20080512 - ROMA - SPO - TENNIS: OPEN BNL D'ITALIA; SANTANGELO ELIMINATA. La tennista Mara Santangelo in azione durante la partita contro l'ucraina Alona Bondarenko per gli Internazionali Bnl d'Italia, questo pomeriggio a Roma. ANSA/ROBERTO TEDESCHI/DRN
20080512 - ROMA - SPO - TENNIS: OPEN BNL D'ITALIA; SANTANGELO ELIMINATA. La tennista Mara Santangelo in azione durante la partita contro l'ucraina Alona Bondarenko per gli Internazionali Bnl d'Italia, questo pomeriggio a Roma. ANSA/ROBERTO TEDESCHI/DRN

Della sua storia sapevano qualcosa gli amici più intimi. Ora ha deciso di renderla pubblica lei, a distanza di qualche mese dai fatti.

Quel pellegrinaggio a Medjugorje, nell’ex Jugoslavia, dove dal 1981 appare la Madonna, ha cambiato, forse per sempre Mara Santangelo, ex tennista di successo cresciuta sui campi del Tennis club San Vito.

Dopo la perdita della madre Mara aveva sofferto moltissimo, anche se nel periodo sanvitese non lo dava a vedere. Ogni tanto scriveva degli appunti, durante le pause nelle gare, rivolgendosi proprio a lei. «Dopo il mio infortunio al piede e l’operazione che ha sempre condizionato la mia carriera tennistica, mi sono avvicinata a Dio – ha confessato Mara – avevo comprato il libro di Paolo Brosio, che parlava appunto di testimonianze da Medjugorje. Poi conobbi Paolo e decisi di partire con lui».

In una recente intervista al settimanale “Gente” Mara ha riferito di eventi soprannaturali durante quel viaggio. «Volevamo seguire l’apparizione della Madonna alla veggente Mirjana sul monte Crnica. Un altro pellegrino, Ironi Spuldaro, brasiliano, guaritore riconosciuto dalla chiesa cattolica brasiliana, chiese un segno allo Spirito Santo. Nel cielo vicino alle montagne abbiamo visto alle 3 di notte una luce fortissima. Le nuvole giravano a gran velocità, come in un vortice, per un paio di minuti. L’albero a fianco del nostro ha preso luce, una luce molto bianca, così come il sasso». «Non c’è mondiale o torneo vinto – ha detto Mara – che possa essere paragonato all’aver trovato Dio, e in questo caso la Madonna, nel proprio cuore».

Rosario Padovano

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto