La scomparsa di Pittini, Serracchiani: "Se ne va un gigante dell'imprenditoria friulana"

UDINE. La presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha così commentato la scomparsa del cavaliere Andrea Pittini, già leader degli industriali friulani, presidente dell’Associazione degli industriali siderurgici italiani e membro del comitato consultivo della Ceca, fondatore di una compagnia multinazionale in cui spicca Ferriere Nord, la prima società del gruppo con quartier generale a Rivoli di Osoppo e da anni ai vertici della siderurgia italiana.
«Con il Cavalier Pittini se ne va un gigante dell’imprenditoria friulana, un simbolo di laboriosità, creatività e tenacia e una figura che ha contribuito in maniera irreversibile al progresso economico della nostra regione.
Ci mancheranno la sua lucidità, la sua schiettezza e il tratto di rispetto nei confronti di tutti i lavoratori che si nascondeva sotto la ruvidezza di un uomo - ha concluso - fiero della sua indipendenza e che ne hanno fatto un condottiero di successo».
«Viene a mancare uno dei grandissimi industriali della nostra regione, un vero pioniere, che ha saputo interpretare al meglio le politiche industriali dal dopoguerra a oggi, con una tempra che non ha mai lasciato spazio allo sconforto, alla rinuncia.
Dopo la dura prova del terremoto, con una fabbrica rasa al suolo, sette operai morti e molti feriti, il giorno dopo era in azienda a ricostruire tutto più grande, più forte di prima».
E il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, ha espresso con queste parole il profondo cordoglio per la morte di Andrea Pittini.
Bolzonello ricorda come «a soli sedici anni, tra le macerie della seconda guerra mondiale, seppe inventarsi un mestiere e a metà anni Cinquanta insediò in un prato vicino a Osoppo il primo nucleo di quella che è oggi una tra le più importanti zone industriali della regione, in grado di dare occupazione a centinaia di lavoratori».
«La Regione e la comunità del Friuli Venezia Giulia perdono un protagonista della rinascita, un capitano d’industria che ha dato a questo territorio lustro, occupazione, esempio», conclude Bolzonello.
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