La reliquia di Papa Woytila esposta anche il 18 maggio

GRADISCA. Non si é spento l'eco a Gradisca d'Isonzo per il solenne triduo che ha festeggiato le recenti canonizzazioni e in particolare quella di papa Giovanni Paolo II. Alneno 4 mila fedeli per...

GRADISCA. Non si é spento l'eco a Gradisca d'Isonzo per il solenne triduo che ha festeggiato le recenti canonizzazioni e in particolare quella di papa Giovanni Paolo II. Alneno 4 mila fedeli per tutto il weekend hanno raggiunto Gradisca per il Triduo per la glorificazione di Giovanni Paolo II organizzato dalla locale Unità Pastorale. La chiesa del Duomo è stata la meta di fedeli e pellegrini provenienti da tutto il Triveneto per venerare la reliquia "ex sanguine" del nuovo Santo proclamato domenica a Roma (assieme a Giovanni XXIII) da papa Francesco. Un fatto storico per la cittadina isontina la presenza della reliquia: un lembo insanguinato della veste che Karol Woytila indossava il 13 maggio 1981, giorno dell'attentato di Ali Agca.

Viste le numerosissime richieste giunte in parrocchia da varie parti della regione e di tanti fedeli che ancora raggiungono il duomo pensando che la reliquia di San Giovanni Paolo II sia esposta in modo permanente, la parrocchia gradiscana ha deciso che domenica 18 maggio dalle 7.30 fino alle 21 la reliquia - un lembo della veste che il Pontefice indossava il giorno dell'attentato di Ali Agca - sarà nuovamente esposta in modo solenne, anche se le celebrazioni e i momenti di preghiera avranno un carattere sobrio e personale. Le uniche liturgie solenni saranno celebrate alle 11.15 e alle 19, quest'ultima con la messa che sarà presieduta dal rettore della Basilica di San Antonio di Padova, padre Enzo Poiana, orioginario di Corona, da poco elevato alla dignità di Archimandrita.

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