La polizia ha ricordato i caduti nei lager nazisti e della strage di Natale

In occasione della giornata dedicata alla commemorazione dei defunti, anche la polizia di Stato ieri ha ricordato i propri caduti.
Nel cortile della Questura si è innanzitutto tenuta la cerimonia della deposizione di una corona al cippo dedicato ai caduti della polizia di Stato nei campi di sterminio nazisti, quindi i momenti commemorativi alla lapide in ricordo della strage di Udine del 23 dicembre 1998 e al monumento ai caduti della polizia del maestro Giorgio Celiberti, in piazzale D’Annunzio.
Al termine è stata celebrata la messa nella chiesa Beata Vergine del Carmine, in via Aquileia, dal cappellano della polizia di Stato, don Olivo Bottos.
Alle cerimonie erano presenti il questore Claudio Cracovia, una delegazione dell’Associazione nazionale della polizia di Stato con il presidente Giovanni Roselli, il prefetto Angelo Ciuni, il presidente del consiglio regionale Piero Mauro Zanin, gli assessori regionali Mariagrazia Santoro e Pierpaolo Roberti, il vicesindaco del Comune Loris Michelini, ma anche altre autorità militari e civili.
Nei giorni scorsi, inoltre, in tutta la provincia ogni defunto della polizia di Stato è stato ricordato con un fiore sulla tomba, un pensiero depositato dai colleghi dalla polizia stradale e dagli uomini della Questura di Udine.
Va sottolineato, inoltre, che in questi giorni il questore ha disposto un aumento dei servizi di controllo nei cimiteri cittadini. Un’opera di prevenzione svolta nonostante le pessime condizioni atmosferiche, unitamente al personale della polizia municipale dell’Uti Friuli Centrale, per impedire il commettersi di reati nei confronti dei cittadini che, in occasione delle ricorrenze di inizio novembre, sono soliti recarsi in cimitero per ricordare i propri cari.
L’efficacia dei servizi messi in piedi nel territorio cittadino ha fatto in modo che furti e reati contro il patrimonio e in generale, abbiano subito un notevole decremento. —
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