La pandemia vista dai ragazzi tra paure e voglia di ripartenza

Premiati gli studenti che hanno partecipato al concorso “Solidalmente Giovani” Dannisi: «Invitiamo gli allievi a influire sulla qualità della vita della comunità»

Hanno lavorato sui temi di più stretta attualità, a cominciare dalla pandemia, cimentandosi nella predisposizione di un lavoro monografico o, a scelta, di un video, e cogliendo in pieno il senso della manifestazione, che si intitola “Solidalmente Giovani” e che quest’anno è giunta alla 23^ edizione. Tutti, vincitori e no. Anche se alla fine, com’è naturale in ogni concorso, a imporsi sui circa 600 studenti delle 28 scuole secondarie che hanno aderito all’iniziativa da tutta la Regione, e conquistare il montepremi in palio, sono stati quelli ritenuti migliori. Sottotitolato “La cultura sociale e solidale vista dai giovani”, il concorso promosso dal “Comitato sport cultura solidarietà” con il sostegno principale della Fondazione Friuli, che ha assegnato 2.800 euro in buoni acquisto Sme ai primi classificati, ha premiato 12 temi e 4 cortometraggi. Sara Bortolussi, della 3C di San Giorgio della Richinvelda, si è aggiudicata il primo premio nella sezione tema dedicata agli elaborati individuali, mentre la 3C della scuola “Marconi” di Udine ha primeggiato tra gli elaborati di gruppo.“Il tempo della Pandemia: tempo perso o tempo per riflettere” la traccia prescelta da Giulia Rizzo, della 1E del liceo classico “Stellini” di Udine e da Marco Pucci 4A del iceo classico “Paolo Diacono” di Cividale, primi nelle sezioni biennio e triennio dedicate ai lavori monografici. Con un video dedicato a Mattia, un compagno scomparso pochi mesi fa, le classi 2A e 3A della scuola “Caprin” di Trieste sono salite sul podio nella sezione cortometraggio, mentre per le superiori “L’abisso” di Anaïs Casarin e Anjeza Xhiveshi della 5B dell’istituto “Savorgnan di Brazzà” di Lignano ha raccolto i favori della commissione. «Da 23 edizioni offriamo ai ragazzi la possibilità di esporre con consapevolezza e creatività le proprie riflessioni su tematiche d’attualità invitandoli, in veste di cittadini del domani, a influire sulla qualità della vita della comunità», afferma Giorgio Dannisi, presidente del Comitato, soddisfatto per la longevità e l’impatto del progetto. Dopo lo stop forzato dello scorso anno, il concorso è stato riproposto con nuovo slancio e si è confermato come osservatorio privilegiato delle opinioni delle nuove generazioni. Quest’anno più che mai – sottolinea in una nota la commissione – è stato un onore e un’emozione conoscere le sensazioni più intime dei ragazzi che, pur non nascondendo le paure e incertezze suscitate da questo periodo, dimostrano grande voglia di ripartire e fiducia nel futuro, da costruire in modo corale all’interno della società riservando maggior attenzione ai valori e alle piccole cose (ri)scoperte nel corso di questa stagione». —

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