La notte di Halloween a Udine tra pipistrelli e streghe

Al Bire l’evento organizzato dagli studenti. Musica, balli e un concorso per il travestimento più bello

Alessandro Cesare

UDINE. Il via libera ufficiale è arrivato poco prima delle 17 di martedì 31 ottobre. «Tutto ok per il Bire». Così il vicesindaco Alessandro Venanzi, via WhatsApp, ha fatto tirare un sospiro di sollievo agli organizzatori della festa di Halloween, rimasti in sospeso fino all’ultimo.

L’evento, inizialmente programmato in una villa fuori Udine, è stato “salvato” grazie alla disponibilità del birrificio di piazzale Osoppo, che forte del sostegno dell’amministrazione comunale, si è fatto carico di integrare le autorizzazioni in suo possesso dando la possibilità agli studenti di Udine e dintorni di trascorrere la serata del 31 ottobre in compagnia.

La festa ha ottenuto il beneplacito del Comune, ma con un intrattenimento musicale tarato per 200 persone. La lista degli ammessi al Bire, quindi, non ha potuto andare oltre questo limite.

Gli organizzatori hanno assicurato il massimo dei controlli, distribuendo un braccialetto verde ai maggiorenni, un braccialetto rosso ai minorenni. Una differenziazione per consentire ai baristi di poter servire alcolici soltanto ai maggiori di 18 anni.

E proprio sulla capienza e sulla musica nel locale hanno storto il naso i gestori delle discoteche, secondo i quali il Bire non avrebbe le caratteristiche ottimali né il personale specificatamente formato per eventi di questo genere.

Allusioni respinte dal titolare, Luca Zugan, che aveva già avviato una pratica di autorizzazione con il Suap per un ritorno dei mercoledì universitari in città. Proprio questa pratica “in corso” ha consentito di abbattere i tempi per la festa di Halloween, dando modo agli uffici di dare l’ok in soli due giorni.

La verifica dei rispetto di tutte le prescrizioni è competenza del personale della questura, con l’esito degli eventuali controlli che si conoscerà soltanto nella giornata odierna.

La festa, ovviamente, si è svolta in maschera, e c’è stato anche un concorso per il travestimento più bello. Non sono mancati cibo e musica con un dj.

I primi ragazzi hanno cominciato ad arrivare attorno alle 21.30, mettendo fine alle polemiche per lasciare spazio alla voglia di divertirsi e di socializzare dei ragazzi.

A voler venire incontro alle esigenze degli studenti, oltre al gestore del Bire, sono stati il già citato vicesindaco Venanzi e i consiglieri di opposizione Giovanni Govetto e Luca Vidoni, che hanno fatto da tramite tra i ragazzi e il Comune.

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