«La mia malattia» vince il concorso Romeo e Giulietta

Udine.  La poesia di Ludovica Mazzuccato ha prevalso nella 13ª edizione. Ezio Candido domina nella categoria in friulano
Udine 08 ottobre 2016 Palazzo della Provincia. 13 Premio Internazionale di poesia GIULIETTA E ROMEO DI SAVORGNANA DI BRAZZA'. Nella foto il gruppo dei vincitori con i membri della giuria. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone
Udine 08 ottobre 2016 Palazzo della Provincia. 13 Premio Internazionale di poesia GIULIETTA E ROMEO DI SAVORGNANA DI BRAZZA'. Nella foto il gruppo dei vincitori con i membri della giuria. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone

UDINE. Ludovica Mazzuccato di San Martino di Venezze (Rovigo) con «La mia malattia» ha vinto la tredicesima edizione del concorso internazionale di poesia Romeo e Giulietta indetto dall’Accademia Città di Udine.

La proclamazione è avvenuta ieri mattina a palazzo Belgrado, sede della Provincia di Udine presenti esponenti della cultura tra cui l’assessore Francesca Musto, e numerosi degli oltre cento concorrenti che hanno partecipato al concorso.

Secondo nella sezione A (poesie in lingua italiana) il milanese Bruno Lazzerotti, con il bozzetto paesaggistico «Periferia»; terzo un altro veneto, Gian Albo Ferro, di Rosolina, con l’ispirata «Madre».

Segnalati, inoltre, diversi concorrenti friulani: l’udinese Paola Rizzi con «Non dovevi»; Nicoletta Gottardo di Campoformido con «Cosa succede quando ti prendi in casa un violoncello»; Enrico Marras, udinese con «Luce spenta»; Giuseppe Bertoli di Pozzuolo uno dei pochi che ha colto nel segno il tema del concorso: «Primo incontro Romeo e Giulietta».

Altri segnalati, infine, nelle poesie in italiano Adriano Mauro, titolare della Optex, non nuovo a queste esperienze, con «Un sorriso»; Mostafa Souikika di Pasian di Prato con «Carovana»; Maria Maggio Cernigoi, di Muggia con «Chiave di una vecchia casa» e in infine, udinese Patrizia De Nardo, con «In equilibrio».

Solo nove le composizioni in gara nella sezione B: poesie in lingua friulana. Si è imposta l’opera di Ezio Candido di Rigolato con «Giulietta e Romeo» nella rotonda parlata di Paularo. Segnalate la goriziana Egle Taverna con «Claps» e Gino Mario Pascolini di San Daniele con «Timps e colors - colors e timps».

Nella sezione C, racconti in italiano, ha vinto Livio Ciancarella di Zugliano con «In silenzio»; segnalati Silvana Muzzatti di Spilimbergo con il «Viaggio di Mia» di Paularo e Lucia Saksida di Trieste con «Storia di Franca».

Tra i giovani della sezione D al primo posto un diciassettenne Thomas Scarinsi di Moimacco autore di questi versi: «Tu sei ciò che io chiamo imperfezione – ed è proprio per questo – che t’amo. Volare - con un’ala malata - è cio che io chiamo soddisfazione - ed è per questo che t’amo».

Seguono dieci attestati di partecipazione a concorrenti fino ai 13 anni ecco i nomi: Sebastiano Del Piccolo di Pozzuolo, Maria Zoc Dalla Costa, Evita e Ambra Gaudino, Maria Francesca Mattiussi, Veronica Rebecca ed Elisabetta Della Mora, tutte di Codroipo. Ed infine i gruppi della quarta A e della quarta B di Talmassons.

All’ultima sezione la E, poesie in lingua straniera, hanno dato corpo le composizioni di Ekaterina Spirova di Mosca e di Lorenzo Marcolini di Gonars; entrambi sono stati segnalati.

Il presidente della giuria, professor Scialino, affiancato dagli altri componenti (Renata Capria D’Aronco presidente del club Unesco, Francesca Rodighiero, presidente dell’Accademia città di Udine, lo scrittore di romanzi storici Alberto Frappa, il giornalista Mario Blasoni e il segretario Bruno Ciancarella), ha svolto un ampio excursus sulla poesia in Italia e in Friuli, complimentandosi per la numerose e significative adesioni.

Durante le premiazioni si è esibito il quartetto a plettro «Ad Libidum» (Franca Valtingoier, Cristina Teuton, Roberto Verona ed Eleonora Biondi). Letture di Andrea Tilatti. (m.b.)

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