La mail di convocazione non arriva, da rifare il concorso per il primario

Rinviata a data da stabilire la nomina del direttore del reparto ospedaliero di riabilitazione. L’Aas ha verificato: oltre ai due candidati, un terzo medico aveva diritto a partecipare alla selezione

SAN VITO. Rinviata a data da stabilire, la nomina del direttore della struttura complessa di riabilitazione dell’ospedale di San Vito-Spilimbergo, quando a luglio pareva questione di giorni.

Il motivo? Alla selezione di giugno si erano presentati due dei candidati ammessi, ma pochi giorni dopo un terzo medico si è fatto avanti, lamentando di non essere stato convocato. L’Azienda sanitaria ha approfondito la questione, appurando la causa: una comunicazione mai arrivata nella casella Pec del medico. Per questo motivo, il verbale della selezione è stato annullato e ora si esaminerà anche il terzo candidato, prima di decidere chi sarà il nuovo primario.

Un intoppo che riguarda uno dei reparti che attende da tempo la nomina del direttore. Oltre a quello di riabilitazione (l’ultimo primario andò in pensione nell’agosto 2016), si attendono i concorsi per pronto soccorso e medicina d’urgenza, ostetricia-ginecologia e radiologia.

Per riabilitazione, a inizio luglio tutto sembrava pronto per la nomina. La procedura era in corso da mesi. L’avviso pubblico per il conferimento dell’incarico di direttore, per titoli e colloquio, era stato decretato il 7 settembre 2016 e il 10 febbraio erano stati ammessi 6 candidati in possesso dei requisiti, escludendone uno. Il 28 giugno si è riunita la commissione di valutazione: al colloquio si sono presentati due candidati, Stefano Boccardo e Celestino Turco.

Il verbale della prova è stato approvato il 5 luglio: il punteggio più alto risultava quello di Boccardo. Il direttore generale dell’Aas 5, Giorgio Simon, si era riservato di conferire l’incarico con un atto successivo e ci si poteva attendere che sarebbe stato firmato a giorni.

Invece, è arrivata una richiesta di accesso agli atti da parte di un terzo candidato ammesso alla selezione, Alfio Nicolosi, che sosteneva di aver appreso dell’espletamento del concorso soltanto il 29 giugno: non aveva ricevuto alcuna lettera di convocazione al colloquio.

L’Aas 5 si è subito attivata, chiedendo lumi alla struttura di gestione delle risorse umane dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste, convenzionata per il supporto amministrativo nella procedura. È emerso che, per un disguido tecnico, la comunicazione non era stata consegnata alla casella di posta elettronica certificata di Nicolosi. I vertici dell’Aas 5 hanno proceduto all’annullamento d’ufficio, in via di autotutela, del decreto di approvazione del verbale datato 5 luglio.

La commissione ora riconvocherà il candidato illegittimamente escluso al colloquio, quindi sarà predisposto un nuovo verbale. Poi avverrà la nomina.

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