Omicidio di Gemona, salta l’interrogatorio di Mailyn: «È troppo fragile»

La 30enne accusata dell’assassinio del compagno aveva comunicato che non avrebbe parlato davanti ai giudici, e l’incontro è stato annullato

Alessandro Cesare
Alessandro Venier, 35 anni, insieme a Mailyn Castro Monsalvo, 30 anni
Alessandro Venier, 35 anni, insieme a Mailyn Castro Monsalvo, 30 anni

È saltato l’interrogatorio di Mailyn Castro Monsalvo. La 30enne, insieme alla suocera Lorena Venier, 61 anni, è accusata dell’omicidio del compagno Alessandro Venier, 35 anni, scoperto lo scorso 31 luglio nella loro casa di Gemona.

«Già ad agosto abbiamo comunicato alla Procura che la nostra assistita di sarebbe avvalsa della facoltà di non rispondere – ha ricordato l’avvocato Federica Tosel –. Quindi il pm, opportunamente, ha evitato una trasferta a Venezia, nell’Istituto a custodia attenuata in cui si trova Mailyn. La donna è ancora molto fragile – ha assicurato –. Se lo riterremo opportuno saremo noi, per conto di Mailyn, a chiedere di essere ascoltati».

La ricostruzione di quanto avvenuto in via dei Lotti, quindi, resta unicamente legata al racconto di Lorena, visto che la 30enne colombiana non ha mai spiegato i contorni del delitto. Per quanto riguarda il futuro della figlioletta di Mailyn e Alessandro, prosegue l’iter per l’affido ai nonni materni. «Il consolato colombiano sta lavorando», ha chiuso Tosel. Non si hanno notizie nemmeno sulla data dei funerali del 35enne. L’unica novità è la nomina dell’avvocato Alice Bevilacqua (al posto di Emaniele Sergo) come codinfensore di Lorena con Giovanni De Nardo.

Argomenti:omicidio gemona

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto