La giunta alla Regione: «Ripristinare la viabilità d’accesso alle malghe»
ampezzo
Un appello al presidente della Regione Massimiliano Fedriga è stato rivolto dalla giunta comunale di Ampezzo affinché «si attivi attraverso i canali che più ritiene idonei, siano essi la direzione agricoltura e foreste, il servizio geologico regionale, quello delle infrastrutture e della Protezione civile, per provvedere con urgenza alla dotazione dei fondi necessari per il ripristino della viabilità di accesso alle malghe della cosiddetta “Dorsale Sauris - Val Pesarina - Ovaro” e in genere del territorio montano laddove se ne riscontri la necessità».
L’intera giunta, in accordo con le amministrazioni dei comuni interessati dalla dorsale Sauris-Val Pesarina-Ovaro, preme sul ripristino eccezionale della viabilità di accesso alle malghe situate in tale area, ricordando, nella nota inviata al presidente Fedriga, che l’alpeggioè una pratica secolare nelle montagne della Carnia.
Il sindaco Michele Benedetti pone l’accento sul fatto che l’alpeggio ha nelle malghe, il proprio perno, attorno al quale si sviluppa l’attività zootecnica e agroalimentare. «Visto che le malghe rappresentano un importante valore economico, agroalimentare, paesaggistico, turistico, storico e di biodiversità per la Regione», dichiara Benedetti, rifacendosi anche all’importanza della tutela dei prodotti caseari che rappresentano un’eccellenza molto ricercata, la viabilità che consenta di proseguire nelle attività delle strutture malghive va ripristinata Attualmente infatti lo stato delle vie di accesso alle malghe della dorsale, già impegnative per proprie caratteristiche, risulta in molti casi compromesso per effetto del susseguirsi negli ultimi anni di eventi meteo eccezionalmente avversi e particolarmente impattanti sulle strade da e per le malghe. Benedetti denuncia anche gli effetti delle straordinarie nevicate dell’inverno scorso, che di per sé hanno anche imposto il ritardo della transumanza perché i pascoli sono rimasti sotto la neve fino a primavera inoltrata, con conseguente slittamento in avanti nel tempo della crescita delle colture foraggere.
Non sono trascurabili, secondo il primo cittadino di Ampezzo, anche le ripercussioni della viabilità così compromessa, nel settore turistico: nella nota inviata a Fedriga viene evidenziato come, una viabilità così ammalorata , ostacoli e scoraggi l’accesso turistico con effetti negativi diretti sulle attività delle aziende agricole che lavorano in malga e di riflesso sull’economia montana in genere. —
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