La farmacia in rosa vicedomini

cbcbccbcbc

di Davide Vicedomini

Una farmacia tutta al femminile. Da “Colutta” in piazza Garibaldi a servire i clienti, oltre alla titolare Antonella, ci sono sette collaboratrici, di cui cinque laureate. L’etá media è di 37 anni e l’anzianitá aziendale é di 6 anni. Al 100% delle risorse umane impiegate è applicato il contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Numeri questi che compongono il bilancio sociale dell’esercizio commerciale, il primo nel settore a livello nazionale. Una sfida come molte altre per questa farmacia attiva in cittá dal 1862 che fa del viaggio aziendale una delle sue politiche piú singolari. Ogni anno l'intero staff per "perfezionare il lavoro di squadra” si regala un tour in un Paese: prima a Mykonos, poi nella cultura rinascimentale di Sansepolcro e a Parigi. E quest’anno sará la volta di New York.

Stendere il bilancio sociale “è stato un impegno non da poco, ma che a conti fatti riteniamo molto gratificante”, prosegue Colutta, consigliere mandamentale di Confcommercio, che non nasconde il proprio rammarico quando spiega di aver lanciato l’idea anche al direttivo di Federfarma. “Nessuno - dice - ci ha creduto ed é un vero peccato” “perché - hanno sottolineato Federico Barcherini e Alessandro Braida docenti di Organizzazione aziendale dell’Universitá di Udine che hanno redatto il bilancio - fa comprendere come le risorse vengono impiegate e distribuite sul territorio, e soprattutto come la farmacia sfrutta i servizi a vantaggio della comunitá”. L’idea, nata in collaborazione con Confcommercio - ieri alla presentazione c'era il direttore Guido Fantini - ha avuto come ispiratrice l’avvocato Barbara Puschiasis. “Tutto è nato quando ho assistito a un suo convegno sul tema”, racconta la farmacista udinese spiegando di avere poi risposto al bando regionale che distribuiva contributi per la promozione della diffusione dei principi della responsabilità sociale dell'impresa.

Di qui la redazione nel 2017 di un testo che si fonda sui dati dell’anno precedente e che fotografa il cuore dell’azienda, dalle origini al presente, “un approccio strategico al tema della responsabilità sociale delle imprese, che consideriamo elemento di competitività. Da un lato perché favorisce la motivazione, il dialogo e il coinvolgimento di dipendenti e collaboratori, con ricadute sulla produttività, dall’altro perché aiuta a crescere anche nei processi di produzione, nell’approvvigionamento e nella distribuzione, negli investimenti. Consente in sostanza di risparmiare denaro, tempo, energia e di intercettare i bisogni e le aspettative dei clienti”.

Nella farmacia Colutta, che fa parte della rete Apoteca Natura, network internazionale di farmacie che si pone come obiettivo l’ascolto e la guida delle persone verso il percorso di salute consapevole, grande importanza viene data alla formazione del personale e dei ragazzi delle scuole superiori all’interno del sistema “Alternanza scuola - lavoro”. “La professione del farmacista - spiega Colutta - é ancora molto in voga tra i giovani. Si trova facilmente impiego”.