La Chiesa anticipa: un unico parroco tra Forni e Sappada

Ieri in val Degano si è insediato don Gianluca Molinaro Il prete guiderà anche la parrocchia della località veneta
Forni Avoltri 5 Novembre 2017. Ingresso nuovo parroco don Gianluca Molinaro. © Foto Petrussi
Forni Avoltri 5 Novembre 2017. Ingresso nuovo parroco don Gianluca Molinaro. © Foto Petrussi
FORNI AVOLTRI. In questo caso, si può dire che la Chiesa sia arrivata prima della politica. Già, perché se è vero da oggi partirà il dibattito alla Camera che, entro il 14 novembre, potrebbe sancire l’approdo di Sappada in Friuli Venezia Giulia, dagli scorsi giorni c’è già un filo in grado di unire la località dolomitica con la nostra regione. Il legame in questione è don Gianluca Molinaro, il nuovo parroco chiamato a seguire sia la parrocchia di San Giovanni Battista a Forni Avoltri, sia appunto quella di Santa Margherita a Sappada.


Grande festa ieri in Val Degano, dove il vicario foraneo don Gianni Pellarini ha passato il testimone a Molinaro dopo un anno di reggenza. Forni Avoltri, quindi, ha nuovamente un suo sacerdote e ieri la comunità non ha mancato di sottolineare il momento, affollando la chiesa di San Lorenzo per offrire il più caloroso benvenuto al nuovo parroco.


«La mia vita – ha rivelato don Gianluca ai presenti – si è già intrecciata con Forni Avoltri. Per più di 20 anni sono stato un salesiano e frequentavo i campi estivi a Pierabech. Proprio qui ho confidato a don Gianni Filippin la mia decisione di cominciare il noviziato».


Molinaro ha poi rivolto lo sguardo al futuro: «Il vescovo mi ha affidato un compito “gravoso”, quello di reggere due parrocchie belle e vaste. Voi – ha detto ai fedeli presenti – siete la più piccola, il “fratello minore”, ma ricordatevi che spesso in famiglia i più giovani sono anche i più coccolati». Il vicario foraneo don Pellarini, scherzosamente, ha invitato il suo successore a prendersi cura «dei giovani e dei “culinots” (gli abitanti della frazione di Collina,
ndr
)». Nemmeno la pioggia battente che sferzava Forni Avoltri ha bloccato la festa seguita alla santa messa, accompagnata dalla musica della banda “Federico Vidale” (in chiesa, invece, si era esibito il coro di Forni Avoltri), e la comunità ha potuto così dare un primo, caloroso abbraccio a don Molinaro. A Sappada, invece, la cerimonia di insediamento si è svolta sabato, alla presenza dell’arcivescovo di Udine, monsignor Andrea Bruno Mazzocato.


Quello di ieri, però, è stato un giorno speciale anche per un altro motivo. Lo ha sottolineato, nel suo saluto al nuovo parroco, il sindaco Clara Vidale: «È un momento storico, una nuova parabola umana e religiosa, perché per la prima volta le parrocchie di Forni Avoltri e Sappada, diverse per tradizione e lingua, sono affidate allo stesso sacerdote. Siamo felici che ciò avvenga, perché questo è un modo per “fare comunità” non soltanto magari sotto il profilo turistico, ma anche sociale. Mi auguro che, con l’avvento del nuovo parroco, la canonica torni a essere un punto di riferimento non solo per i fedeli, ma per tutta la comunità», ha affermato il primo cittadino, che era accompagnata dal vicesindaco Manuele Ferrari, dall’assessore Patrizia Gaier e dal consigliere comunale Eliana Gerin.


Il sindaco di Sappada, Manuel Piller Hoffer, era assente perché impegnato nella cerimonia che ha sancito il gemellaggio tra la sua località e Arezzo, ma tra i banchi della chiesa di San Lorenzo c’erano parecchi suoi concittadini e anche più di qualche persona proveniente da Resia, dove don Molinaro ha operato dal 2011 a ora. Sappada e il Friuli, grazie al nuovo parroco, adesso sono ancora più vicini.


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