La casa di riposo a Cividale riapre domani ai familiari

Incontri in tre luoghi protetti: il parco, la terrazza all’ingresso, gli spazi nell’ala nord Accessi solo su prenotazione, uno al giorno per ospite e per non più di mezz’ora

Lucia Aviani / CIVIDALE

A tre mesi a mezzo di distanza dalla sospensione delle visite ai parenti, l’Asp Casa per anziani di Cividale, conquistatasi la nomea di struttura miracolosa (un unico contagio fra i pazienti, altrettanto fra il personale), è pronta a riaccogliere i familiari degli anziani, pur all’insegna del massimo rigore e senza consentire l’accesso nella struttura.

I contatti potranno infatti avvenire – da domani – in tre luoghi protetti, a cominciare dal parco; la grande terrazza all’ingresso sarà disponibile in caso di tempo incerto, spazi interni dell’ala nord (non destinati agli anziani) nell’eventualità di pioggia.

«Seguiremo un protocollo scrupoloso – spiega la direttrice dell’Asp, Nicoletta Tofani –: in questo momento l’emergenza Covid è sotto controllo, ma non si può escludere una ripresa dei contagi ed è quindi doveroso adottare specifiche misure di sicurezza, per non vanificare i risultati ottenuti durante il periodo di chiusura della Casa. Le visite potranno essere effettuate esclusivamente su prenotazione, contattando il servizio di animazione al numero 0432 731048, interno 247: saranno possibili da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 17, per una durata di mezz’ora, al fine di consentire quanti più accessi quotidiani possibile. Sarà ammesso un solo visitatore al giorno per ospite».

Potranno entrare nelle pertinenze dell’Asp al massimo quattro persone in contemporanea. «In parallelo – ricorda la presidente del Cda dell’Azienda di servizi alla persona, Piera Beuzer – continueranno le videochiamate, prezioso strumento introdotto fin dall’inizio di marzo. All’entrata i visitatori troveranno un check-point, con personale dedicato aggiuntivo, scelta compiuta per non ridurre l’organico del settore animazione».

«Siamo davvero lieti – conclude – di poter finalmente accogliere di nuovo i parenti dei nostri ospiti, essendo ben consapevoli dell’importanza del contatto con i propri cari, sia da una parte che dall’altra. Consci dei disagi che queste restrizioni comportano, confidiamo nella collaborazione e comprensione dei familiari, impegnandoci a garantire il minor tempo di attesa tra un incontro e l’altro – conseguente alla necessità di sanificare le postazioni – e la possibilità, per tutti gli ospiti, di rivedere i propri familiari».

Compiacimento per il significativo sviluppo è espresso anche dal sindaco Stefano Balloch, che rimarca il valore delle precauzioni tempestivamente adottate dalla Casa: «Grazie a esse – sottolinea – l’emergenza è stata superata nel migliore dei modi, traguardo “celebrato” con il commovente concerto proposto nelle scorse settimane, all’esterno della Casa, agli anziani, per offrire loro un momento di svago dopo un periodo estremamente pesante. Ora bisogna continuare a tutelare questa delicata realtà, mantenendo le accortezze volte a contrastare la diffusione del virus». —

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