La Bassa friulana dice stop ai trasporti pesanti

CERVIGNANO. Cittadini sul piede di guerra nella Bassa. Da Fiumicello a Cervignano, passando per Villa Vicentina e per gli altri Comuni interessati dal problema, i residenti chiedono un intervento immediato per far cessare il continuo passaggio di mezzi pesanti che trasportano bramme metalliche lungo la statale 14. E la gente è intenzionata a far partire una petizione.
È bufera dopo l’ennesimo incidente, verificatosi lunedì a Cervignano, dove - come abbiamo riferito - un autoarticolato che stava trasportando bramme ha perso uno pneumatico che ha centrato due automobili.
È accaduto all’altezza della rotatoria dell’area Rossato. Non ci sono stati feriti, ma la polemica riesplode in tutta la sua gravità.
«Lo scorso 11 gennaio - ricordano i residenti - era successa la stessa cosa all’altezza di via della Chiesa, a Papariano, per fortuna senza danni. Ci chiediamo se debba scapparci il morto prima di prendere provvedimenti».
Tanti i commenti sui social: «Oltre a essere pericolosi per la viabilità e per le persone - si sfoga un fiumicellese -, questi mezzi hanno anche distrutto tutte le rotonde. Non è ammissibile».
L’ultimo incidente, che aveva scatenato l’ira di residenti e automobilisti, era accaduto a novembre, all’altezza della rotonda dei Cjastinars, in Comune di Villa Vicentina. In quell’occasione un autoarticolato diretto a San Giorgio aveva perso il carico e danneggiato il cordolo della nuova rotatoria.
Qualche mese fa, a Papariano, sempre lungo la 14, un altro mezzo, dopo aver sfondato la rete di recinzione di una casa, era addirittura entrato nel giardino per poi finire la propria corsa contro un grosso alberto.
Adesso la lista civica di opposizione cervignanese “Svolta di Sinistra”, per bocca di Loris Petenel, chiede un interessamento immediato da parte della Regione: «Ennesimo incidente causato da un trasporto di bramme - attacca Petenel -. È incredibile come stia diventando una consuetudine e soprattutto quanto poco interesse susciti nei responsabili della politica regionale. A livello locale, grazie all’interessamento di Roberto Vrech, da tre anni ribadiamo la necessità di spostare il traffico di bramme da gomma a rotaia, oppure via mare. Perché questo avvenga c’è bisogno che la Regione faccia la sua parte. A livello comunale, l’osservatorio sui trasporti, presieduto dal consigliere Nicola Bergantin, si è più volte espresso sul problema, ma anche in questo caso non c’è stato alcun esito. Ricordo ancora la riunione del 2013 in Regione a Trieste: era già evidente come il tema non toccasse la sensibilità di chi di dovere. Da quella data non è purtroppo cambiato nulla. L’atteggiamento della Regione è sconcertante, grande attenzione per l’ambiente e per la sicurezza durante i convegni, altrettanto disinteresse nei fatti reali».
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