La bandiera di Cussignacco è diventata “istituzionale”

L’associazione della contea adesso la vorrebbe vedere sventolare assieme al tricolore «La richiesta al Comune non avuto risposta: la norma sul silenzio-assenso è chiara»



Cussignacco ha la sua bandiera ufficiale. È quanto dichiara il presidente dell’associazione culturale “Cavalirs Morganatics de Contee di Cussignà”, Galliano Moreale, che in una nota specifica orgoglioso: «Decorsi i trenta giorni previsti dalle norme sul cosiddetto “silenzio-assenso”, dalla data odierna la bandiera della Contea di Cussignacco è divenuta ufficialmente istituzionale e quindi atta ad essere esposta, unitamente a quella italiana e a quella europea, nei presidi appositi». Ciò che desideravano, da ormai molto tempo, i promotori di questa iniziativa, infatti, è che il vessillo in questione, che riporta la “V” rovesciata bianca dei Conti Savorgnan sulla parte bassa blu e tre stelle bianche in campo rosso (rappresentano le località di Cussignacco, San Ulderico e Paparotti), fosse esposto nella sede della Circoscrizione numero 5.

«Affinché questo possa accadere – specifica Moreale – era necessario che fosse riconosciuta come “istituzionale” e per questo abbiamo avanzato richiesta al Comune di Udine. Per noi il silenzio-assenso ha valore, e quindi chiediamo che la bandiera sia esposta, se non esternamente, almeno all’interno della Circoscrizione».

L’essere di Cussignacco è ben raccontato in un articolo de “Il Pais”: «Non solo religiosità e festaggiamenti luculliani caratterizzano il “vivere” di questo borgo, bisogna fare i conti anche con la goliardia e il campanilismo dei suoi abitanti. Il primo di aprile di ogni anno va in scena lungo le vie cittadine l’oramai consueto scherzo organizzato da un gruppo di buontemponi: basti pensare che durante un’edizione del “pesce d’aprile” venivano fermate le automobili all’ingresso del paese ed agli autisti si chiedeva di favorire il “passaporto della Contea”, e proprio per la buona riuscita della scherzo è stato creato a regola d’arte un documento di identificazione per attestare l’indipendenza della Contea stessa. La Contea – si legeg ancora – viene anche rappresentata da un bandiera blu, rossa e bianca, con tre stelle che stanno per Cussignacco, Sant’Ulderico e Paparotti».

In attesa di verificare se la richiesta sarà accolta, il vessillo di Cussignacco è già in bella vista in una vetrina del centro della località e nel bocciodromo, e viene portata e sventolata ai concerti, allo stadio ed esibita in alcune occasioni speciali per la “Contea. —



Riproduzione riservata © Messaggero Veneto