Kronospan Italia non si ferma: crescono fatturato e occupazione

SAN VITO. Kronospan Italia, che l’altra sera ha aperto le porte del suo stabilimento della zona industriale Ponterosso a un migliaio di ospiti provenienti da tutto il mondo, ha presentato ufficialmente il progetto di ampliamento, che porta con sé rosee prospettive di sviluppo non soltanto in termini di fatturato, ma anche occupazionali: una ventina di assunzioni nell’immediato, un altro centinaio a regime.
Porte aperte alla sede sanvitese e al suo showroom, come si diceva, nei giorni della presenza a Sicam, in fiera a Pordenone. Davanti a circa 970 ospiti, tra cui clienti, fornitori e visitatori in genere e diverse autorità locali, provinciali e regionali (tra queste, il sindaco, Antonio Di Bisceglie, il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, e i vertici di Unindustria), l’amministratore unico di Kronospan Italia, Massimo Cenedella, ha illustrato il quadro attuale e le prospettive legate allo stabilimento sanvitese – l’unico italiano – del gruppo.
Kronospan – giovedì era pure presente il timoniere del gruppo, Matthias Kaindl – è il primo produttore al mondo di pannelli a base legnosa, con 18 milioni di metri cubi prodotti in una quarantina di stabilimenti sparsi in tutto il mondo. L’export presenta vettori un po’ ovunque.
«Quest’anno – ha riferito Cenedella – abbiamo avuto un incremento importante, pari al 30 per cento di fatturato: i complimenti vanno alla squadra italiana. In un anno ci sono stati 20 mila autotreni di consegnato in Italia». E il futuro sarà ancora all’insegna della crescita a doppia cifra. «Con la nuova linea di nobilitazione, cresceremo di un ulteriore 60 per cento del fatturato», ha prospettato Cenedella.
I dettagli del progetto erano stati illustrati la scorsa estate, dopo il via libero definitivo, dal punto di vista ambientale, da parte della Regione. In sostanza, sarà installata una linea di produzione di pannelli Mdf (pannelli di fibra a media densità, derivati dal legno) nello stabilimento sanvitese, dove dal 2008 operano gli impianti di nobilitazione della multinazionale.
Un investimento da circa 100 milioni di euro. L’impianto – che raggiungerà una capacità produttiva di 250 mila metri cubi annui di Mdf – sarà a completo regime nel 2015, ma «in tempi rapidi – ha continuato Cenedella – realizzeremo il nuovo capannone già predisposto per due linee, una delle quali entrerà in funzione nell’immediato. Saranno assunte a breve termine una ventina di persone, un altro centinaio in vista del funzionamento a regime».
Si prevede, tra l’altro, un ampio uso del trasporto su rotaia: lo scorso settembre si era precisato che, a fronte del migliaio di attuali vagoni annualmente movimentati da Kronospan, con l’ampliamento a regime il numero salirà a circa 10 mila.
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