Istituto tecnico superiore al via con 22 iscrizioni

/ AMARO
È tutto pronto al Parco tecnologico di Amaro per l’avvio il 27 ottobre delle lezioni del primo Its (Istituto tecnico superiore) dell’Alto Friuli Tes 4.0 che si appresta a trasformare in 2 anni i suoi primi 22 allievi in tecnici superiori per la digitalizzazione delle imprese (diverranno cioè esperti di processi dell’industria 4.0, capaci di progettare e contribuire alla realizzazione dei programmi di digitalizzazione delle imprese, intervenendo con soluzioni innovative per l’integrazione tra processi di produzione e di controllo). Il corso ad Amaro è organizzato dalla Fondazione Its Alto Adriatico in collaborazione con il Carnia industrial park (Cip). L’aula e i laboratori sono già allestiti e sono pronti ad accogliere le 3 ragazze e i 19 ragazzi risultati idonei alle selezioni delle scorse settimane dove si erano iscritti in oltre 30. Il numero minimo di studenti per l’avvio del corso era 20, quello massimo 25. Gli allievi provengono per lo più dalla Carnia, ma arrivano pure da Venzone, Gemona, Tarcento, Pordenone e Monfalcone. Sono quasi tutti freschi di diploma (per lo più conseguito agli Isis D’Aronco e Magrini Marchetti di Gemona e Solari di Tolmezzo), ma c’è anche chi ha scelto di lasciare il lavoro attuale per crescere professionalmente. Una trentina gli insegnanti del corso, provenienti specie dal mondo delle professioni e delle imprese. Le ore di lezioni totali sono 2 mila, di cui 800 di stage presso aziende (oltre una cinquantina di imprese, il numero più alto tra gli Its del Fvg, ha manifestato interesse per il corso e accoglierà i ragazzi). L’Its ad Amaro offre ottime prospettive occupazionali. In più, a renderlo appetibile è il supporto dato da più soggetti: il Consorzio Bim Tagliamento (su iniziativa del suo presidente, Michele Benedetti) copre con 35 mila euro la quota di iscrizione che altrimenti sarebbe stata a carico degli studenti, per i quali così il corso è gratuito; la Camera di Commercio di Pordenone-Udine, con il suo presidente, Giovanni Da Pozzo, ha istituito borse di frequenza per tutti gli studenti di questo Its di mille euro per ciascun allievo sul biennio (500 euro l’anno) ed è la prima volta in Fvg. L’avvio dell’Its gratifica il Cip, la Fondazione e i tanti partner che hanno creduto nel progetto e lavorato per concretizzarlo, considerando le richieste avanzate dalle aziende manifatturiere e Ict del territorio e le crescenti difficoltà riscontrate nella ricerca di profili specialistici. Particolare attenzione è stata data alla pianificazione del percorso didattico che, oltre a prevedere stage aziendali, potrà contare su numerose attività di laboratorio e di sperimentazione pratica con strumenti innovativi e all’avanguardia, grazie agli accordi di collaborazione con Ip4fvg e Lef (Lean Experience Factory). —
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