Ispadue, sciopero a sorpresa
SESTO AL REGHENA. Sciopero a sorpresa ieri all’Ispadue spa di Sesto al Reghena, azienda specializzata nella produzione di tubi in acciaio, oltre 200 dipendenti, un centinaio di milioni di euro di fatturato.
La protesta è scattata perchè con un’azione unilaterale, l’azienda avrebbe tagliato del 30% il premio di risultato, erogato con l’ultima busta paga e riferito all’andamento del 2013. «E questo - spiega Dennis Dalla Libera, responsabile della meccanica generale per la Fim Cisl - nonostante lo scorso anno i lavoratori abbiano prodotto di più, fatto un sacco di straordinari, incrementato i volumi e anche i ritmi di lavoro. Di fronte a questa decisione che Ispadue ha assunto senza peraltro alcun confronto nè con le Rsu nè con le organizzazioni sindacali, i lavoratori hanno deciso di rispondere proclamando 4 ore di sciopero». La protesta è scattata ieri ma non si concluderà fino a che la direzione di stabilimento non si siederà al tavolo della trattativa «cosa che non accade da ben due anni», rimarca Della Libera.
In questa azienda «i ritmi di lavoro sono serrati e in aumento pressochè costante da tempo, non si fanno investimenti, che sarebbero necessari, e i dipendenti sono costantemente sotto pressione. Una situazione che si riverbera anche sulla sicurezza del lavoro perchè è evidente che quando i ritmi sono incalzanti anche l’attenzione viene meno e si è più esposti agli infortuni. L’altro lato della medaglia mostra un aumento dei volumi e anche del fatturato. Solo che, a fronte di ciò, anzichè riconoscere il merito di chi opera in fabbrica, l’azienda taglia il premio di risultato. E questo - è la bocciatura del sindacalista - è inaccettabile».
Dopo le 4 ore di sciopero è stato proclamato anche il blocco degli straordinari in attesa che l’azienda decida di sedersi al tavolo con il sindacato.
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