«Io lascio Pescincanna, ma vi sarò sempre vicino»

Folla all’ultima messa di don Lelio Grappasonno, destinato a Rivarotta e Cecchini Il suo ministero è finito com’era cominciato: con il battesimo di due bambini
FIUME VENETO . Si è chiusa nel modo in cui si era aperta l’esperienza di don Lelio Grappasonno alla guida della parrocchia di San Michele arcangelo di Pescincanna di Fiume Veneto. Il sacerdote, durante la celebrazione dell’ultima messa in paese ha battezzato due bambini: in occasione della sua prima funzione a Pescincanna, ne aveva battezzato uno.


Tanti i fedeli che, ieri mattina, hanno voluto dire arrivederci al poliedrico prete di origini argentine, il quale nel fine settimana avvierà la sua missione spirituale a Cecchini e Rivarotta di Pasiano. Il luogo di culto era pieno, a testimonianza del solido legame che don Lelio è stato capace di creare con la comunità. Un sentimento che in tanti, nel corso della scorsa settimana, gli hanno voluto manifestare con una parola, un gesto d’affetto, un ringraziamento. Ad accompagnare la messa, il coro Antica Pieve, che ha animato una liturgia durante la quale l’emozione del parroco era palpabile. E lui non ha cercato di nasconderla, anzi.


«Sono emozionato – ha detto don Lelio all’inizio della funzione –, e non potrebbe essere altrimenti. Vi ringrazio, vi dico grazie per quello che avete fatto per me in questi cinque anni trascorsi assieme. Allo stesso modo, vi chiedo perdono dei miei peccati: sono un prete con sangue abruzzese e argentino, per me non è facile svolgere la mia missione in Friuli. Ho un carattere focoso, sono testardo, irascibile e passionale. Ma, nonostante queste caratteristiche, voi mi siete stati vicino: ve ne sono grato».


Dopo le letture, è stata la volta dell’omelia, l’ultima di don Grappasonno da parroco di Pescincanna. «Non vado in Corea, in Cina o Indonesia – ha detto –: sarò a dieci chilometri da qui. Voi non dimenticatemi di me e, in egual misura, aiutate chi mi sostituirà, don Tarcisio Candian. Lui è una persona buona, ha tante cose buone da insegnarvi: sono certo che avrete verso di lui lo stesso affetto che avete riservato a me».


Quindi, dopo alcuni riferimenti alle letture, l’ultimo invito di don Lelio ai fedeli di Pescincanna. «Chiedete cose enormi al Signore – ha concluso –, se domandate 5 Lui vi darà 500, perché la sua bontà è immensa, inconoscibile fino a quando ci riuniremo al Padre, al Figlio e allo Spirito santo. In quel momento conosceremo la felicità autentica, quella più grande, un sentimento che non ci è dato avvicinare durante la nostra esperienza terrena».


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