«Io, fuori dal sistema rappresento il vero cambiamento»

UDINE. Il cambiamento. Debora Serracchiani è certa di incarnarlo e di volerlo mettere in atto. A partire dalle “sacche di spreco”, come la chiama. «Non è vero che i soldi non ci sono più, è che ci sono ancora molte sacche di spreco. Ci sono enti da eliminare, le Province – argomenta Serracchiani –, ma anche quelli regionali come l’Ersa, le cui competenze vanno riportate in capo alla Direzione dell’agricoltura. Vanno cercate risorse dove le abbiamo cercate troppo poco, cioè nell’Unione europea. E va rivisto il sistema dei trasferimenti agli enti locali. Basta finanziamenti ad personam, incentiveremo le aggregazioni di Comuni e distribuiremo risorse in base ai progetti. Non voglio più leggi Finanziarie (il bilancio della Regione) fatte di notte e clandestine. E basta con i finanziamenti dati a chi è più simpatico o più amico dell’assessore o più furbo. Voglio rapporti diretti con le amministrazioni locali sganciati dalla coloritura politica». Deve aver già avvisato i “suoi” Serracchiani, perché del sistema che rifugge hanno fatto parte tutti. «Sì, è vero. Ma mi sono candidata per cambiare il sistema. Di quell’apparato non ho mai fatto parte e intendo modificarlo profondamente».
A dar man forte alla trasformazione arriverà anche Matteo Renzi, tornato prepotentemente sulla scena politica e accreditato come futuro leader. «Ci siamo sentiti, ci parliamo e ha detto – conferma Serracchiani – che farà di tutto per essere qui in aprile a sostegno della mia candidatura». Il rinnovamento coinvolgerà anche la squadra di governo.
«È finita un’epoca e non voglio replicare Tondo, cioè solo il presidente con una giunta debolissima che non dà risposte con l’autorevolezza e l’orgoglio tipici di questa terra. Nella mia squadra ciascuno avrà un ruolo e si lavorerà assieme. Sarà una squadra di persone capaci pronte a far politica non per il consenso elettorale ma per migliorare la vita dei cittadini. Sergio Bolzonello sarà una delle punte di diamante e per comporre la giunta – avvisa Serracchiani – andremo a cercare le competenze dove ci sono, dentro e fuori il Consiglio regionale».
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