Invito a cambiare strada

Casarsa, approvato ordine del giorno sulla circonvallazione
FOTO MISSINATO 03.05.04 CASARSA DELLA DELIZIA TRAFFICO DI CAMION SULLA SS.13, UN AUTOCARRO PASSA IGNARO DEL DIVIETO L'INCROCIO DI CASARSA DIREZIONE SAN GIOVANNI
FOTO MISSINATO 03.05.04 CASARSA DELLA DELIZIA TRAFFICO DI CAMION SULLA SS.13, UN AUTOCARRO PASSA IGNARO DEL DIVIETO L'INCROCIO DI CASARSA DIREZIONE SAN GIOVANNI

CASARSA

Un invito ufficiale a prendere in considerazione lo studio della Provincia che prevede un tracciato alternativo alla circonvallazione di San Vito al Tagliamento. Mentre poco più in là, nel capoluogo di mandamento, la questione è diventata uno degli argomenti della campagna elettorale, a Casarsa si continua a dire no al tracciato per Prodolone. L’ultimo atto è un ordine del giorno, approvato dal consiglio comunale all’unanimità, per invitare a riflettere sul’ipotesi del tracciato sul Tagliamento, sempre sostenuto a Casarsa sia dall’amministrazione civica sia dal comitato spontaneo di cittadini per la difesa del territorio guidato da Loris Artuso. In città si ritiene che il tracciato non andrebbe a risolvere i problemi di traffico e, soprattutto, provocherebbe disagi all’abitato di San Giovanni.

Il documento prende in considerazione «lo studio commissionato dalla Provincia di Pordenone e inerente alla verifica della sostenibilità finanziaria e tecnica di alcuni interventi mirati a eliminare criticità della rete stradale provinciale, tracciato zona industriale Ponterosso di San Vito al Tagliamento – casello di Alvisopoli». Dallo studio emergerebbe che «il nuovo tracciato, oltre a risolvere i problemi della viabilità del comune di San Vito al Tagliamento, dà una risposta alle criticità esistenti anche a Sesto al Reghena, Cordovado e Morsano. Tale tracciato – prosegue l’ordine del giorno – porterebbe vantaggi alla viabilità anche nei comuni interessati della provincia di Venezia e in quelli a vocazione turistica». L’ipotesi, inoltre, si inserirebbe nel “corridoio 5” con possibilità di finanziamenti europei oltre a essere un collegamento diretto e veloce tra la zona industriale del Ponterosso e l’autostrada. Il documento ricorda poi le azioni del comitato San Carlis e la nota della Soprintendenza ai beni architettonici e del paesaggio che intende costituire un vincolo monumentale alla Boreana, la villa dei conti Asquini.

Donatella Schettini

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