Invito a cambiare strada

CASARSA
Un invito ufficiale a prendere in considerazione lo studio della Provincia che prevede un tracciato alternativo alla circonvallazione di San Vito al Tagliamento. Mentre poco più in là, nel capoluogo di mandamento, la questione è diventata uno degli argomenti della campagna elettorale, a Casarsa si continua a dire no al tracciato per Prodolone. L’ultimo atto è un ordine del giorno, approvato dal consiglio comunale all’unanimità, per invitare a riflettere sul’ipotesi del tracciato sul Tagliamento, sempre sostenuto a Casarsa sia dall’amministrazione civica sia dal comitato spontaneo di cittadini per la difesa del territorio guidato da Loris Artuso. In città si ritiene che il tracciato non andrebbe a risolvere i problemi di traffico e, soprattutto, provocherebbe disagi all’abitato di San Giovanni.
Il documento prende in considerazione «lo studio commissionato dalla Provincia di Pordenone e inerente alla verifica della sostenibilità finanziaria e tecnica di alcuni interventi mirati a eliminare criticità della rete stradale provinciale, tracciato zona industriale Ponterosso di San Vito al Tagliamento – casello di Alvisopoli». Dallo studio emergerebbe che «il nuovo tracciato, oltre a risolvere i problemi della viabilità del comune di San Vito al Tagliamento, dà una risposta alle criticità esistenti anche a Sesto al Reghena, Cordovado e Morsano. Tale tracciato – prosegue l’ordine del giorno – porterebbe vantaggi alla viabilità anche nei comuni interessati della provincia di Venezia e in quelli a vocazione turistica». L’ipotesi, inoltre, si inserirebbe nel “corridoio 5” con possibilità di finanziamenti europei oltre a essere un collegamento diretto e veloce tra la zona industriale del Ponterosso e l’autostrada. Il documento ricorda poi le azioni del comitato San Carlis e la nota della Soprintendenza ai beni architettonici e del paesaggio che intende costituire un vincolo monumentale alla Boreana, la villa dei conti Asquini.
Donatella Schettini
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