Investimento mortale sulla Pordenone-Oderzo Automobilista assolta
Ha seguito ogni udienza da quando, quel 31 gennaio 2018, il destino ha fatto incrociare la sua vita e quella di Ahmet Yaykiran. Nel tragico incidente, avvenuto in una sera piovosa in viale Treviso, l’uomo perse la vita a 44 anni mentre per Enrica Marzano iniziò un procedimento giudiziario combattuto a suon di perizie. Ieri il sollievo: la giovane, difesa dall’avvocato Alberto De Zan, è stata assolta.
L’incidente era avvenuto sul rettilineo della Pordenone-Oderzo e la sua dinamica presenta ancora delle incognite: gli elementi raccolti, però, sono stati sufficienti al giudice per le udienze preliminari Giorgio Cozzarini per pronunciare la sentenza di assoluzione alla presenza, come per ogni altra udienza, della giovane imputata.
Sia il consulente tecnico incaricato dalla Procura che il consulente di parte dell’imputata erano giunti alla stessa conclusione sulla dinamica dell’incidente costato la vita al 44enne turco, che stava affiggendo manifesti in viale Treviso: l’attacchino avrebbe attraversato la strada dal ciglio destro verso sinistra, dove si trovavano sia il cartellone che il mezzo.
Non è chiaro quale sia la motivazione che abbia spinto l’uomo ad attraversare la strada. Forse la necessità di scattare una foto per testimoniare il lavoro svolto, anche se di queste foto in sede processuale non c’è traccia.
Quel che è emerso è che, con questa dinamica, il tempo di reazione a disposizione della giovane, che viaggiava a bordo di una Ford Fiesta a 64 chilometri orari e quindi al di sotto del limite di velocità previsto, sarebbe stato quindi ulteriormente ridotto.
Il giudice Cozzarini non ha ritenuto necessarie ulteriori perizie per chiarire il quadro: gli elementi a disposizione sono stati ritenuti sufficienti per arrivare, ieri mattina, alla sentenza di assoluzione dall’accusa di omicidio stradale colposo. Per conoscere le motivazioni, però, bisognerà aspettare. —
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