Invasione di camper ma senza cestini crescono pure i rifiuti

San Daniele ha fatto il pieno di turisti per le feste pasquali Aree attrezzate senza raccoglitori, si ripensa ai cassonetti
Di Anna Casasola

SAN DANIELE. Una weekend pasquale con i fiocchi per la capitale del prosciutto che, come sempre, tra Pasqua e Pasquetta ha fatto il pieno di turisti.

In tanti hanno fatto tappa a San Daniele per la tradizionale gita fuori porta e molti sono arrivati in camper, riempendo le aree attrezzate di via Udine e di via Osoppo. A fronte del grande afflusso, assolutamente prevedibile, non sono però stati implementati i cestini per la raccolta dei rifiuti che, nell’area di via Udine, ad esempio, sono solo tre. Tre cestini dalle ridotte dimensioni, chiaramente insufficienti per contenere i rifiuti di una quindicina di camper.

Un problema non nuovo, comunque, sorto da quando anche la cittadina collinare ha adottato il sistema di raccolta differenziata porta a porta. Scomparendo dalle strade i classici cassonetti, a disposizione dei turisti sono rimasti solo i cestini da parco pubblico. Un problema sotto stretta osservazione da parte dell’amministrazione comunale, che ha ribadito più volte di voler risolvere il problema, ma che ad oggi non ha ancora trovato una soluzione. «Stiamo valutando di adottare una soluzione stagionale in concerto con il gestore dei rifiuti A&T 2000», spiega l’assessore all’ambiente Carlo Toppazzini. «Visto che il maggior afflusso di camperisti viene registrato da aprile e settembre, si sta pensando di posizionare dei bidoni per la raccolta differenziata solo in quel periodo».

Lasciare nell’area dei bidoni per la differenziata in modo permanente, da quanto emerso, non sarebbe possibile in quanto questi potrebbero essere utilizzati in alternativa alla raccolta porta a porta. «Per questo si sta pensando a una soluzione stagionale», ribadisce Toppazzini. «Per il posizionamento dei bidoni è stata già pensata la zona, ovvero la piattaforma di cemento posta tra i cespugli in corrispondenza di via Udine».

In attesa che l’area venga dotata di un idoneo sistema di raccolta rifiuti per i turisti, l’area continua ad essere, assieme ad altre infrastrutture come le piste ciclabili e i percorsi pedonali, tra le iniziative più apprezzate dai turisti che arrivano a San Daniele per assaggiare il celebre prosciutto, ma che poi rimangono incantati dalla bellezza del territorio.

Complessivamente, la capienza massima delle due aree è di 50 mezzi.

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