Interventi di alta chirurgia ospedale di Udine al top
Un migliaio di accessi, almeno 1.800 interventi (800 di alta e altissima chirurgia), oltre 2 mila prestazioni di diagnostica endoscopica e 32 mila attività ambulatoriali. Sono i numeri (riferiti al 2017) che costituiscono il biglietto da visita della Struttura operativa complessa di Otorinolaringoiatria, l’unica in regione a garantire il servizio di guardia attiva per prestazioni specialistiche d’urgenza tutti i giorni dell’anno e 24 ore su 24.
Prevenzione, diagnosi e cura
La struttura, diretta dal dottor Marco Piemonte, svolge attività specialistica di prevenzione, diagnosi, cura (medica, chirurgica, protesica) e riabilitativa. «La gamma delle patologie di cui si occupa – indica Piemonte – è molto vasta perché non riguarda solo l’area “orecchio, naso e gola”, ma interessa anche ghiandole salivari, tiroide, paratiroide, collo e pure le basi del cranio anteriore e laterale». E, di conseguenza, l’attività assistenziale abbraccia la specifica parte del corpo e le funzioni correlate come udito, equilibrio, olfatto, gusto, respirazione e fisiologia delle vie aeree superiori e inferiori, deglutizione e fonazione.
Assistenza in cifre
Più nel dettaglio, l’anno scorso si sono contati circa mille riveri, 800 interventi di alta e altissima chirurgia e un migliaio di operazioni minori o di routine. Nel campo della diagnostica endoscopica, il 2017 ha registrato più di duemila prestazioni riguardanti naso e vie aeree, ma anche prove di deglutizione. L’attività ambulatoriale è stata molto intensa, con oltre 32 mila prestazioni: di queste oltre 9.000 sono prime visite e controlli successivi, più di 5.000 gli esami dell’udito, oltre 2.500 interventi di riabilitazione logopedica. Di tutte le prestazioni ambulatoriali sono circa 7.000 quelle eseguite con carattere di urgenza.
Chirurgia d’eccellenza
L’Otorinolaringoiatria dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine è diventata un punto di riferimento regionale e nazionale per la chirurgia oncologica “testa e collo”, la chirurgia della tiroide e delle paratiroidi e la chirurgia delle ghiandole salivari. «È importante – precisa il direttore della Struttura operativa, che lavora assieme ad altri 11 medici – l’ottimo lavoro d’équipe con altre strutture extradipartimentali, sono proprio le collaborazioni interdisciplinari a offrire risultati migliori sotto il profilo di una terapia integrata». Il reparto svolge anche una intensa attività di chirurgia rinologica e rinosinusale e di otomicrochirurgia, vale a dire la chirurgia dell’orecchio.
Strumenti all’avanguardia
I risultati conseguiti finora, che hanno portato la struttura al top, non sarebbero stati così alti se i medici non avessero potuto contare anche su una strumentazione «aggiornata costantemente sia in ambito diagnostico sia soprattutto in ambito chirurgico, con strumenti d’avanguardia per la chirurgia endoscopica e microchirurgia». Proprio in questi giorni è stata acquistata un’apparecchiatura laser Co2 di ultimissima generazione (il cui costo è superiore ai cento mila euro), che consente interventi precisi anche a distanza e particolarmente adatti per la chirurgia otologica, laringea, nasale e orale/orofaringea e dotata di tecnologia. «Si tratta di un bisturi chirurgico molto raffinato – aggiunge Piemonte – che permette di lavorare a distanza e a realizzare tagli perfetti con il fascio laser, usato anche per il coagulo».
Attività scientifica
Il personale medico e infermieristico svolge inoltre una intensa attività scientifica e didattica. Oltre ai corsi magistrali e specialistici nelle università di Udine e Trieste e alle altre attività e partecipazioni a congressi nazionali e internazionali: «solo per il 2017 e il 2018 sono state già svolte o programmate conferenze, oltre che in Italia, in Romania, Spagna, Filippine, India, Grecia, Belgio, Panama, Polonia, Armenia, Moldavia. Sono numerose, inoltre, anche le pubblicazioni su riviste italiana ed estere che testimoniano – conclude Piemonte – la vivace attività scientifica del reparto, con la partecipazione anche a diversi progetti di ricerca».
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