Installati i “totem” arancioni contro le velocità di auto e tir
POZZUOLO. Anche nel territorio comunale di Pozzuolo i “totem” arancione contro la velocità. Ne sono stati collocati due a Carpeneto e uno nel capoluogo, per il momento utili a calmierare gli eccessi....
POZZUOLO. Anche nel territorio comunale di Pozzuolo i “totem” arancione contro la velocità. Ne sono stati collocati due a Carpeneto e uno nel capoluogo, per il momento utili a calmierare gli eccessi.
«Abbiamo quattro vigili che, considerati i turni, sono operativi in due alla volta: non possono essere dappertutto – rileva il sindaco, Nicola Turello –. La sicurezza sulle strade, tuttavia, è sempre stata un obiettivo nei nostri programmi. Abbiamo messo dossi, dove consentito, a Terenzano, a Sammardenchia e nel capoluogo. Dissuasori così non sono autorizzati sulle ex provinciali, ora regionali».
Le criticità maggiori dal capoluogo verso Santa Maria di Sclaunicco (via Brigata Bergamo, Sp 7) e a Carpeneto sulla Sp 89 (via Antonini e via Campoformido). In queste tre vie sono stati collocati velobox, per una spesa totale di 4.500 euro. Le colonnine sono spuntate da un giorno all’altro, con sorpresa di residenti e pendolari. Quasi per miracolo, tutti hanno preso a rallentare in corrispondenza dei tratti viari presidiati dai cilindri arancione.
Immediati i commenti sui social, dove c’è chi dice che sono inutili perché, passato il primo momento, poi ci si abitua visto che non succede nulla e si riprende a correre. Ma tra i frequentatori della rete è stato seminato il sospetto che non lontano dai velobox siano nascoste telecamere che registrano lo sforamento dei limiti di velocità.
Si prendono le multe? Dice il sindaco: «Possono essere un mezzo deterrente, ma anche repressivo della eccessiva velocità». Particolarmente soddisfatti gli abitanti di Carpeneto, che a più riprese avevano segnalato al Comune anche con raccolta di firme il gravissimo pericolo nell’uscire dai portoni.
(p.b.)
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