Infortunio alla Delser, operaio rischia di perdere una mano

Un dipendente di 28 anni è rimasto incastrato con l’arto in un macchinario Operato all’ospedale di Pordenone. I sindacati chiedono un incontro sulla sicurezza



Tre dita amputate e ferite multiple alla mano. Matteo Tulis, 28 anni di Martignacco, dipendente della Delser, è rimasto coinvolto in un grave infortunio sul lavoro, mentre si trovava davanti al macchinario utilizzato per la produzione dei crackers.

Doveva essere un normale turno di lavoro, una mattinata come tante altre, e invece quella di ieri è stata una giornata drammatica per tutti i dipendenti dello storico stabilimento di via Spilimbergo che produce biscotti, cracker e wafer.

L’episodio si è verificato attorno alle 9. Il giovane operaio, da anni dipendente della Delser, entrato in fabbrica da poche ore, avrebbe terminato il suo turno alle 14.

Ma durante il “cambio del prodotto”, cioè il momento in cui si passa dalla produzione di un impasto all’altra, è accaduto il dramma: la mano del giovane è rimasta schiacciata tra i due cilindri che laminano i crackers, all’interno dello stampo.

La scena ha sconvolto l’ambiente anche perché Matteo Tulis non ha potuto far nulla per riuscire a liberarsi.

Dopo il primo soccorso, alcuni colleghi si sono presi cura di lui fino all’arrivo del 118, poi, caricato sull’ambulanza, è stato tempestivamente portato all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine per le cure del caso. Vista la gravità dell’infortunio, successivamente si è reso necessario il trasferimento all’ospedale di Pordenone, centro specializzato nella chirurgia della mano.

Ha trascorso tutto il pomeriggio in sala operatoria, con la speranza di recuperare l’uso della mano, a serio rischio dopo l’incidente.

I sindacati, che sono stati informati dell’accaduto, si sono subito mossi.

«L’azienda è sempre stata attenta alla sicurezza sul lavoro – commenta Stefano Gobbo, rappresentante della Cisl –. Noi ci siamo attivati per ottenere un incontro, al fine di valutare la serietà dell’infortunio e le sue conseguenze sia per l’attività lavorativa del ragazzo, ma soprattutto la sua salute, che è la cosa più importante».

Nella sede sono giunti poi anche i vigili del fuoco di Udine e i carabinieri della Stazione di Martignacco, per accertare la dinamica dei fatti e ricostruire l’accaduto.

Secondo quanto affermato dal referente del sindacato, la linea nello stabilimento è stata quindi posta sotto sequestro per consentire agli inquirenti lo sviluppo delle indagini. –



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