Infortuni sul lavoro da Covid-19: salite a 1.012 le denunce in regione

I dati del rapporto dell’Inail segnano un incremento di 143 casi in un solo mese. E il trend è in crescita
A worker of the Polini company at work wearing a protective mask, Alzano Lombardo, Bergamo, 06 March 2020. The factory is located in Alzano Lombardo one of the villages in the province of Bergamo which risks becoming "red zone" due to the spread of Coronavirus.. According to official figures the number of Coronavirus cases in Italy, the center of Europe's COVID-19 outbreak, was at 3,858 cases by 06 March with a death toll of 148 people while 414 people have recovered since the outbreak. ANSA/MATTEO BAZZI
A worker of the Polini company at work wearing a protective mask, Alzano Lombardo, Bergamo, 06 March 2020. The factory is located in Alzano Lombardo one of the villages in the province of Bergamo which risks becoming "red zone" due to the spread of Coronavirus.. According to official figures the number of Coronavirus cases in Italy, the center of Europe's COVID-19 outbreak, was at 3,858 cases by 06 March with a death toll of 148 people while 414 people have recovered since the outbreak. ANSA/MATTEO BAZZI

UDINE. Sono salite a 1.012 le denunce di infortunio sul lavoro da Covid 19 depositate all’Inail e provenienti dal Friuli Venezia Giulia. Il dato, fornito dallo stesso Istituto, è aggiornato al 31 ottobre e rispetto alla precedente rilevazione di fine settembre, le denunce sono aumentate di 143 casi (129 avvenuti a ottobre, i restanti riconducibili a mesi precedenti) di cui nessuno per evento mortale. «Il rilevante incremento dei casi - sottolinea l’Inail - ha interessato tutte le province».

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Nel dettaglio le mille e 12 denunce rappresentano l’1,5% delle 66 mila 781 provenienti da tutta Italia; dall’inizio della pandemia a ora denunciato un solo evento mortale, sui 332 eventi avvenuti nel Paese. Per la stragrande maggioranza le segnalazioni riguardano donne, il 71,9%, il restante 28,1% lavoratori maschi. Il riparto per province vede Trieste al primo posto con 504 denunce (49,8%), segue Udine con 321, Pordenone con 134 e Gorizia con 53.

La categoria “tecnici della salute” intercetta da sola il 34,8 dei casi, e di questi l’81% sono infermieri; il 4,5% fisioterapisti. Seguono le professioni qualificate nei servizi sanitari, con il 27,9%, e si tratta degli operatori socio sanitari. Con il 12,3% delle denunce ci sono le “professioni qualificate nei servizi personali ed assimilati”, di cui il 66,3% sono operatori socio assistenziali, il 12,6% assistenti socio sanitari con funzioni di sostegno. Il 7% delle segnalazioni riguarda medici, di cui la metà si tratta di medici internisti, generici e geriatri.

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L’andamento in Fvg non si discosta molto da quello nazionale. Dopo un’impennata di denunce in tarda primavera, si è assistito ad un rallentamento nei mesi estivi per arrivare a settembre con una recrudescenza delle denunce. Come accennato oltre 100 casi in più in regione in un mese di infezione da Covid-19 di origine professionale, cifra peraltro destinata ad aumentare nella prossima rilevazione, per effetto del consolidamento particolarmente influente sull’ultimo mese della serie.

Sempre a livello nazionale nella sanità e nell’assistenza sociale si concentrano il 69,8% delle denunce e il 21,6% dei decessi. Rispetto alle attività produttive coinvolte dalla pandemia, il settore della sanità e assistenza sociale – che comprende ospedali, case di cura e di riposo, istituti, cliniche e policlinici universitari, residenze per anziani e disabili – precede l’amministrazione pubblica (attività degli organismi preposti alla sanità – Aziende sanitarie locali – e amministratori regionali, provinciali e comunali), in cui ricadono l’8,7% delle infezioni denunciate e il 10,2% dei decessi. Gli altri settori più colpiti sono i servizi di supporto alle imprese (vigilanza, pulizia e call center), il manifatturiero (tra cui gli addetti alla lavorazione di prodotti chimici e farmaceutici, stampa, industria alimentare), le attività dei servizi di alloggio e ristorazione e il commercio all’ingrosso. —

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