Incidente sul ponte, traffico bloccato

VALVASONE
Traffico in tilt, nel primo pomeriggio di ieri, a causa delle operazioni di soccorso e messa in sicurezza relative a un incidente accaduto a metà del ponte della Delizia, al confine tra le province di Pordenone e Udine. Il sinistro è avvenuto all’incirca alle 12.45. A bordo di una Skoda Fabia grigia, il triestino F.D., nato nel 1941, mentre stava procedendo in direzione Pordenone, a metà del ponte, avrebbe invaso, per cause in corso di accertamento, la corsia opposta. Stava sopraggiungendo un autotreno guidato dal moldavo A.C., 50 anni, residente in provincia di Mantova, uscito illeso dal sinistro. Il conducente del mezzo pesante, che trasportava auto, sarebbe riuscito a evitare l’impatto frontale e dunque conseguenze ben peggiori. Il veicolo con a bordo il triestino ha terminato la sua corsa, schiacciato frontalmente e su entrambi i lati, tra il guardrail e l’autotreno.
In pochi minuti sono giunti i sanitari del 118 e vigili del fuoco di San Vito al Tagliamento. Per i rilievi del caso, è intervenuta la Polstrada di Pordenone. Il conducente dell’auto coinvolta non era in grado, a causa delle lamiere piegate della carrozzeria, di uscire dall’auto devastata dall’impatto: i vigili del fuoco l’hanno aiutato togliendo lo sportello laterale con le pinze oleodinamiche. In un primo momento le sue condizioni non sono parse gravi: ce l’avrebbe fatta a uscire dall’abitacolo con le proprie forze. Tuttavia, in via precauzionale, per tenere sotto controllo le conseguenze dei pur lievi traumi riportati, l’uomo è stato trasportato dai sanitari all’ospedale di San Vito.
Sul luogo dell’incidente c’è stato anche un imprevisto: l’agente della Polstrada F.Z., mentre stava effettuando con un collega i rilievi, ha subito un infortunio. Fatta giungere sul posto un’ambulanza, all’ospedale di San Vito gli è stata riscontrata una frattura alla spalla sinistra. Prima che la strada fosse completamente sgombra da mezzi e detriti sono trascorse circa due ore, durante le quali i vigili del fuoco hanno regolato il traffico, che in quel punto, a dir poco difficile da gestire, è divenuto alternato. Le code si sono fatte chilometriche in ambo le direzioni. Sia dal lato della provincia di Pordenone, provenendo da Casarsa o dalla zona industriale Ponterosso di San Vito, sia di quella di Udine, le auto hanno dovuto procedere a passo d’uomo.
Andrea Sartori
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