Incidente mortale, il cellulare della cantante Asia non era in uso

Dopo i primi accertamenti, si rafforza l’ipotesi che nell’auto della finalista di “The voice of Italy” sia entrato un calabrone

AZZANO. Incidente mortale in viale Rimembranze, ad Azzano Decimo: i primi accertamenti condotti dai carabinieri dell’aliquota radiomobile di Pordenone sul cellulare di Asia Sagripanti hanno confermato la sua versione dei fatti: il cellulare non era in uso al momento dell’incidente.

Martedì mattina, l’azzanese, finalista del talent show televisivo “The voice of Italy 2018”, mentre percorreva viale Rimembranze al volante della sua auto, ha investito Giovanni Maria D’Abrosca, 51 anni, di Tiezzo, presidente del coro Quattro Molini di Azzano Decimo, sposato e padre di due figli.

Il corista, che viaggiava in bicicletta, è morto poco dopo l’impatto. Asia, che ha soccorso immediatamente il ciclista, sin dai primi istanti, prima di essere colta da malore, aveva spiegato ai carabinieri di aver perso il controllo dell’auto a causa di un calabrone, entrato nell’abitacolo dal finestrino del passeggero. La ragazza aveva cercato di farlo uscire, abbassando il suo.

Scontro ad Azzano Decimo, muore a 51 anni. Coinvolta Asia Sagripanti, finalista di "The Voice"
I soccorsi subito dopo lo schianto e, in basso a sinistra, la vittima: Giovanni Maria D'Abrosca


Asia Sagripanti, assistita dall’avvocato Fabio Gasparini, ha dato la massima collaborazione agli inquirenti, consegnando loro i codici dello smartphone, facilitando così l’esame del telefonino e ha prestato subito il suo consenso al prelievo dei liquidi biologici. «Asia è distrutta: pensa ai familiari della vittima», sottolinea l’avvocato Gasparini. Il pm Pier Umberto Vallerin ha notificato il decreto di sequestro di automobile e cellulare, ma non ha ancora disposto altri atti, come una consulenza medico-legale o una ricostruzione cinematica.

Un tragico gioco del destino ha fatto incrociare i cammini di due persone che nella musica hanno messo la stessa, autentica passione. La studentessa del Sarpi di San Vito ha iniziato a esibirsi quando aveva sette anni. A febbraio dello scorso anno, ha perso la mamma Lucia Tonus. Accanto a lei, in questi giorni di dolore profondo, c’è il padre Leonardo, che l’ha sempre accompagnata nel suo percorso artistico e ora le rimarrà vicino con ancora maggiore forza e affetto.

Giovanni Maria D’Abrosca viveva a Tiezzo con la moglie Nadia Moro e i figli Mattia e Marika. Operaio, quattro anni fa aveva perso il lavoro. Come detto, era presidente del coro Quattro molini, associazione tiezzese che si esibisce da anni in tutta Italia. La notizia della sua scomparsa ha destato cordoglio non soltanto nel comune. Tanti i messaggi di vicinanza alla famiglia, sui social ma non solo.

Non è ancora stata fissata la data dei funerali. In tanti, come detto, coloro che stanno dimostrando vicinanza alla moglie e ai figli del corista, descritto come una persona perbene, impegnato nel sociale, anima del coro. Anche il sindaco Marco Putto lo ha ricordato come «una persona che credeva in quello che faceva».
 

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto